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Fanghi anticellulite: caratteristiche, come funzionano e quando utilizzarli

I fanghi anticellulite permettono di ridurre inestetismi quali cellulite e ritenzione idrica, migliorando il microcircolo: eccone le caratteristiche, come funzionano e quando utilizzarli.

Di cosa parliamo in questo articolo

Caratteristiche fanghi anticellulite

I fanghi anticellulite sono prodotti cosmetici ad azione mirata, ottimi alleati per contrastare gli inestetismi della cellulite, la pelle a buccia d’arancia e le adiposità localizzate e la ritenzione idrica, e per migliorare la circolazione sanguigna e l’aspetto generale della pelle.

Il complesso di sostanze contenute nel fango (argilla, acqua termale, principi attivi)  andrà ad agire dall’interno riossigenando i tessuti del nostro corpo, stimolano la circolazione sanguigna e linfatica, e  favorendo l’eliminazione del gonfiore.

I fanghi anticellulite agiscono per osmosi: i principi attivi penetrano nella pelle svolgendo un’azione linfodrenante e disintossicante, riattivano la circolazione e contrastano il rallentamento del flusso sanguigno. 

La fangoterapia in generale, utilizza un meccanismo d’azione che apporta benefici su un triplice livello:

  • Sul piano fisico: l’azione termica del fango favorisce la vasodilatazione e migliora la circolazione sanguigna in tutto l’organismo.
  • Sul piano chimico: i sali minerali di cui si arricchisce il fango grazie all’acqua termale in cui viene fatto maturare, soprattutto lo zolfo, hanno un’azione antinfiammatoria e rigenerativa a livello osseo e delle cartilagini articolari.
  • Sul piano microbiologico: l’azione di specifici microbioti rende  i fanghi particolarmente efficaci nella cura di psoriasi e patologie reumatiche.

Quando utilizzare i fanghi anticellulite

I fanghi anticellulite svolgono un’azione drenante e lipolitica, sono ottimi da usare soprattutto durante la bella stagione, quando serve un trattamento d’urto contro gli inestetismi della cellulite e si vuole ottenere un sollievo immediato dal gonfiore provocato dal caldo.

Si tratta di trattamenti a cui si ricorre spesso nei centri benessere e che, rispetto alla maggior parte delle creme, agiscono sul problema in maniera più mirata, facendo la differenza!  

Se la cellulite è molto avanzata, si consiglia inizialmente di applicare il fango 2 volte a settimana per 3 settimane, poi una volta a settimana fino al miglioramento, facendo una pausa di 4 settimane dopo un ciclo di 10 applicazioni. 

Se il problema riguarda invece la cattiva circolazione con un inizio di buccia d’arancia, basta effettuare una applicazione a settimana sempre per un ciclo di 10 trattamenti e 4 settimane di pausa, per poi riprendere.

I trattamenti a base di fango termale anticellulite sono molto apprezzati per i risultati che si ottengono nel breve termine: già dopo la prima applicazione, la pelle infatti, risulta più liscia, elastica e tonica.

Fanghi anticellulite benefici e controindicazioni

Le applicazioni di fanghi anticellulite hanno tantissimi benefici, che possono variare in base ai principi attivi e agli ingredienti che li compongo. In generale, i fanghi sono certamente alleati importanti per contrastare la pelle a buccia d’arancia, ma vantano anche altri benefici:

  • Il fango anticellulite cede alla pelle i principi funzionali  contenuti, aumentano sensibilmente la temperatura corporea, favorendo la sudorazione ed eliminando l’eccesso di fluidi e tossine. Dopo l’applicazione, sentirai le gambe subito più leggere e levigate.
  • Il fango, arricchito di altri principi attivi, aumenta la resistenza delle pareti cellulari e riattiva il microcircolo.
  • L’argilla contenuta nei fanghi ha un’azione detox che purifica la pelle e conferisce elasticità e tono ai tessuti. 
  • I fanghi infine, diminuiscono dolori muscolari e stress che portano alla formazione della cellulite.

Generalmente il trattamento con fanghi anticellulite non presenta particolari effetti collaterali o controindicazioni.

Tuttavia, l’utilizzo è sconsigliato per le pelli molto sensibili o soggette ad allergie o fragilità capillare, e a scopo precauzionale, anche nelle donne in gravidanza e in fase di allattamento.

Come applicare i fanghi anticellulite

Innanzitutto bisogna applicare il fango tiepido e non caldo, per non danneggiare parti delicate come le vene varicose e i capillari.

Aiutandovi con un pennello, stendente delicatamente il fango sulle zone che volete trattare e poi avvolgete il tutto con della pellicola trasparente.

Tenete in posa circa una ventina di minuti, dopodiché sciacquate i fanghi sotto la doccia tiepida e fredda verso la fine, magari con l’aiuto di una spugnetta o semplicemente con le mani.

Fanghi anticellulite fai da te

In commercio se ne trovano di tanti tipi, già pronti all’uso, ma i fanghi anticellulite si possono anche preparare a casa.

Scopriamo quali sono gli ingredienti e come ricreare in casa un fango snellente in pochi semplici passi, partendo dalle basi, ovvero il liquido che utilizzeremo per sciogliere il fango.

L’acqua contenuta solitamente nei fanghi in commercio è di mare, di lago salato o minerale, per riprodurla in casa basta semplicemente mescolare e far sciogliere un cucchiaio di sale marino integrale in mezzo litro d’acqua, oppure si possono utilizzare l’infuso di tè verde e/o di fucus, per sfruttare il loro forte potere drenante.

Versate quindi lentamente l’acqua o l’infuso nell’argilla continuando a mescolare, fino a quando non otterrete un preparato omogeneo e morbido, ed il gioco è fatto.

Una volta pronto potete potenziare il fango aggiungendo altri elementi, come i fondi di caffè, per ottenere anche un leggero scrub che rende la pelle più liscia e luminosa, e/o qualche goccia di olio essenziale di rosmarino e limone per contrastare le adiposità localizzate, stimolare la circolazione e tonificare i tessuti.

Fanghi anticellulite quali scegliere

I fanghi sono un alleato di bellezza la cui essenza è veramente semplice, poichè non sono altro che terra mescolata ad acqua. 

Tuttavia è proprio la componente solida contenuta che fa la differenza! La terra è sostanzialmente argilla che, in base alla sua origine, permette di classificare i fanghi in base alle proprietà e benefici che è in grado di conferire. I principali tipi di fango sono quelli:

  • vulcanici, come quelli sulfurei, tra i più indicati per migliorare il problema della ritenzione idrica e della cellulite
  •  marini, ricchi di minerali con proprietà antistress
  • di sorgente, perfetti per  rimuovere impurità e tonificare  della pelle.
  • termali, molto indicati anche per alleviare o artriti e dolori muscolari. 

Possiamo anche distinguere i fanghi in base al tipo di azione:

  • freddi, per un’azione tonificante;
  • caldi, per un’azione  brucia grassi;
  • caldo/freddo, per un azione combinata 
Come si applicano i fanghi anticellulite - Fonte: IStock
Come si applicano i fanghi anticellulite – Fonte: IStock