Tutte la conosciamo e la temiamo: stiamo parlando della ritenzione idrica, quella sensazione di gonfiore e indolenzimento, spesso accompagnata da inestetismi che riguardano soprattutto cosce, fianchi e addome.
Croce e preoccupazione, soprattutto per le donne, la ritenzione idrica spesso è causata da cattive abitudini e postura scorretta e, da semplice inestetismo estetico può trasformarsi in un disturbo più serio, diventando causa di dolori e fastidi…Niente di irrisolvibile fortunatamente!
In questo articolo cercheremo di spiegare cos’è davvero la ritenzione idrica, da cosa è causata, quali sono i sintomi e come fare per sconfiggerla.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è la ritenzione idrica
Cosa la provoca e come trattarla
La ritenzione idrica è la tendenza a trattenere liquidi, tossine e sali minerali da parte delle cellule.
In genere è causata da uno squilibrio tra potassio e sodio, ovvero, da una presenza di sodio superiore rispetto al potassio.
Quando si verifica questo scompenso, il corpo tende a trattenere più liquidi alterando la circolazione venosa e linfatica.
In altre parole, l’aumento di sodio nell’organismo e lo scompenso del drenaggio linfatico richiamano acqua, formando accumuli di liquidi in eccesso.
Questo ristagno di liquidi in genere colpisce alcune zone specifiche del corpo umano, cioè quelle che sono predisposte all’accumulo di grassi. Parliamo di:
- cosce
- glutei
- addome
Come combattere la ritenzione idrica
Come arginarne gli effetti
La ritenzione idrica colpisce soprattutto le donne (circa il 30%), il cui corpo è geneticamente formato da percentuali di grasso più alte rispetto agli uomini.
Le cause possono essere tante, come vedremo tra poco, e possono anche non dipendere direttamente da cattive abitudini o da uno stile di vita poco regolare, ma essere conseguenza di terapie farmacologiche o di patologie ben più serie.
Eppure, nella maggior parte dei casi, con qualche piccolo accorgimento è possibile ridurla o addirittura sconfiggerla.
Ritenzione idrica cause
In assenza di patologie specifiche, la ritenzione idrica è sintomo di abitudini di vita poco sane.
In particolare, il ristagno dei liquidi nel corpo può essere causato da:
- alimentazione ricca di sodio, cioè di cibi salati;
- diete ipocaloriche povere di proteine;
- fumo, abuso di alcool e caffè;
- vita troppo sedentaria e senza attività fisica;
- stile di vita o tipo di lavoro che costringe a passare troppo tempo in piedi, soprattutto stando fermi;
- uso frequente di abiti stretti e tacchi alti.
In tutti questi casi, modificare il proprio stile di vita prediligendo abitudini sane ed equilibrate, costituisce un notevole cambio di rotta verso la riduzione drastica, se non eliminazione totale del problema.
Esistono poi casi più gravi, in cui la ritenzione idrica è causata da patologie più o meno gravi, come:
- infiammazioni croniche;
- disfunzioni cardiache e renali;
- ipertiroidismo;
- diabete;
- artrite;
- allergie.
Occorre altresì considerare che, la ritenzione idrica può essere anche effetto dell’assunzione di alcuni farmaci che contengono elevate quantità di sodio, come cortisonici, antinfiammatori, estro/progestinici e farmaci ormonali.
Ad di là di quanto detto sopra, la ritenzione idrica può anche avere un carattere transitorio, diventando più evidente in alcune fasi del ciclo mestruale a causa di sbalzi ormonali o nelle situazioni in cui la donna fa uso di pillola anticoncezionale, oppure ancora durante una gravidanza.
Chi è predisposto a trattenere i liquidi, inoltre, può facilmente notare un peggioramento durante lunghi viaggi in auto o in aereo, o comunque quando si è costretti a restare a lungo fermi.