Hola Spinkers! La cellulite, e più in generale la circolazione delle gambe, è un problema comune alla maggior parte delle donne.
Si presenta specie in estate quando il caldo tende a peggiorare questo tipo di problematiche, ma anche quando si sta molto tempo seduti in ufficio e non si svolge esercizio fisico, con la conseguenza di farci sentire le gambe pesanti e aumentare la formazione di inestetismi come la la pelle a buccia d’arancia e la cellulite.
Uno dei prodotti da sempre molto efficaci per avere gambe toniche e migliorare la microcircolazione è rappresentato dai fanghi anticellulite: ecco tutto quello che c’è da sapere su questo speciale alleato della bellezza!
Fanghi anticellulite cosa sono
I fanghi anticellulite nascono dall’unione di una o più sostanze che unite assieme formano una miscela di consistenza morbida da spalmare nelle zone critiche.
I fanghi sono certamente un modo efficace per contrastare la pelle a buccia d’arancia, ma hanno anche altri benefici, in primis migliorare la circolazione sanguigna.
Infatti, subito dopo aver applicato questi fanghi, si percepisce una sensazione di benessere e leggerezza in tutto il corpo.
I fanghi anticellulite si ottengono mescolando tre gli ingredienti principali:
1. Acqua termale: ricca di tantissimi minerali, tra cui zolfo, iodio, cloro, ferro, ed altri microelementi, che a loro volta vengono assorbiti dai fanghi con cui stanno a contatto.
2. Una componente solida: comprende una parte inorganica (di solito argilla) e una parte organica (batteri, alghe e humus).
3. Principi attivi funzionali: estratti naturali che ne potenziano la funzione, come ippocastano, centella asiatica, pungitopo, che vanno ad aumenta la resistenza delle pareti cellulari stimolare il microcircolo, esercitando un’azione antinfiammatoria e drenante.
Le applicazioni di fanghi anti-cellulite, in prima istanza migliorano la microcircolazione locale: grazie al calore del fango ed alle proprietà vasotoniche degli oli essenziali mescolati nell’impasto, è possibile incrementare la resistenza delle pareti cellulari, diminuendone la permeabilità e contrastando il ristagno dei liquidi nei tessuti. (azione antiedemigena).
