Gli oli essenziali fanno ampiamente parte della nostra vita quotidiana, sia per profumare l’ambiente attraverso gli appositi diffusori, sia per prendersi cura della pelle (e non solo) grazie alle relative e innate proprietà che li caratterizzano.
Come sono fatti gli oli essenziali e come utilizzarli al meglio? Scopriamolo in questo articolo.
Cosa sono gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono sostanze dalla consistenza oleosa, che includono nella propria composizione, elementi di origine vegetale dalle specifiche proprietà benefiche.
Le proprietà degli oli essenziali variano in funzione dello specifico componente vegetale, o delle combinazioni vegetali possibili, che vengono utilizzate nella relativa preparazione.
La natura oleosa è dovuta all’estratto vegetale, che viene ricavato dalle piante officinali così come dai fiori e dai frutti: vengono infatti sfruttate tutte le parti nobili della specie vegetale quali i semi, le bucce, i petali o i noccioli, trattati secondo due diverse metodologie al fine di ottenere l’olio essenziale.
Oli essenziali a cosa servono
Le potenzialità degli oli essenziali erano già chiare agli antichi Egizi, che utilizzavano le sostanze ricavate dalle piante per curare il proprio corpo e sedare la propria mente.
I benefici degli oli essenziali possono tuttavia variare, sia in funzione del tipo di pianta da cui viene estratto l’olio, che dalle modalità di assunzione e utilizzo.
- Per inalazione: alcuni oli essenziali stimolano il sistema parasimpatico, quello che regola il nostro umore e il nostro benessere, anche solo con la respirazione. Questo è il principio dell’aromaterapia, che utilizza gli oli essenziali per alleviare fastidi e riequilibrare la mente e lo stato d’animo;
- Per contatto diretto o topico: gli oli essenziali possono essere utilizzati sulla pelle, sia in modo curativo, ad esempio contro l’acne o per stimolare la rigenerazione cutanea sulle ferite, che per idratare il corpo durante un massaggio miscelati ad oli base o vettore.
