Hi Spinkers! Avete mai sentito parlare della dieta del restart ormonale?
Si tratta di un protocollo alimentare ideato dalla ginecologa Sara Gottfried che si basa sul ripristino degli ormoni metabolici per favorire la perdita di peso. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Di cosa parliamo in questo articolo
Dieta del restart ormonale di che si tratta
Come molte di voi sapranno, magari dopo essersi documentati attraverso libri come La Dieta Del Restart Ormonale di Emanuele de Nobili e Margherita Enrico, la dieta restart ormonale è un programma di 28 giorni strutturato in maniera tale da poter perdere peso riprogrammano gli ormoni.
La ginecologa Sara Gottfried ideatrice di questa dieta, afferma che tutte le donne di età superiore ai 18 anni dovrebbero conoscere il proprio punteggio di salute ormonale.
Perché? Perché tale punteggio influenzerebbe anche il nostro peso e può essere alla base di un programma alimentare che fa perdere peso proprio ripristinando gli ormoni metabolici.
Secondo gli studi alla base di questa dieta l’essere in sovrappeso non è tanto una questione di calorie, quanto una questione di mancata attivazione degli ormoni.
In cosa consiste il restart ormonale
In sostanza gli studi alla base della dieta del restart ormonale suggeriscono che gli ormoni determinano ciò che il corpo fa con il cibo.
Ad esempio bassi livelli di testosterone possono rallentare il metabolismo, così come alti livelli di estrogeno aumentano le cellule adipose.
Per questo controllare e riattivare correttamente gli ormoni potrebbe essere, secondo questa dieta, un toccasana per perdere perso. Ma come possono essere riattivati?
Optando per un regime alimentare che includa principalmente cibi integrali ed eliminando carne, alcol, zucchero, caffeina, frutta e altre varietà di cibi.
Dieta del restart ormonale a cosa serve
Perchè eliminarli? Perché nel numero di giorni in cui è strutturato il programma, l’eliminazione di tali cibi correggerebbe gli questi squilibri ormonali che causano l’aumento di peso.
Quali sono invece i cibi consentiti dalla dieta nei giorni del programma di restar ormonale?
Come abbiamo detto si tratta di una dieta ad eliminazione e per questo non è vista di buon occhio da gran parte della comunità scientifica, quindi i cibi da poter assumere nell’arco di tempo dei giorni relativi al programma sono essenzialmente verdure e cibi integrali. Ecco quali.
Dieta restart ormonale alimenti
Tra i cibi promossi dalla dieta del restart ormonale nei 21 giorni di riattivazione troviamo:
- Cavolfiore
- Cavoli
- Avocado
- Ceci
- Carote
- Broccoli
- Mandorle
- Pinoli
- Cereali integrali
- Semi
Tutti cibi che sono alla base dei menu settimanali che si trovano facilmente nei libri, ormai veri e propri best seller, dedicati alla dieta del restart ormonale.
Volete dare un’occhiata a un menù settimanale tipo? Ecco un’idea di programma alimentare settimanale basato sulla dieta del resta ormonale.
Menù settimanale dieta del restart ormonale
Lunedi
Colazione con frullato di avocado, pranzo con insalata di quinoa e pinoli, cena con spaghetti di zucchine.
Martedì
Yogurt alla banana per colazione, insalata di arance e carote per pranzo e zuppa di lenticchie per cena.
Mercoledì
Si può cominciare la giornata con una tazza di mirtilli e avena, pranzare con una zuppa di ceci e cenare con un’insalata di barbabietole.
Giovedì
2 albumi d’uovo strapazzati per colazione, un’insalata verde di gamberetti per pranzo e insalata di patate, cipolle e verdure grigliate per cena.
Venerdì
Colazione con yogurt al cocco, pranzo con riso integrale e fagioli rossi, cena con salmone e avocado.
Sabato
Latte d’avena e cereali integrali, insalata di pomodori, involtini vegetariani.
Domenica
Frullato verde per colazione, moussaka per pranzo, insalata di avocado, carote e arance per cena.
Tutti pasti essenzialmente a base vegetale da consumare giornalmente durante tutti i giorni del programma. Ogni pasto deve essere ideato sulla base della lista dei cibi indicati dalla dottoressa Sara Gottfried nel suo programma.
Quando seguire la dieta del restart ormonale
Come abbiamo anticipato la dieta del restart ormonale non ha evidenze scientifiche, anzi, è in contrasto con molti pareri della comunità medica.
Per questo non possiamo dirvi quando seguirla, possiamo solo informarvi su quello che è diventato un programma alimentare molto diffuso in rete e sul perché è diventata tale.
Questa dieta è inoltre eccessivamente restrittiva e come tutte le diete che eliminano completamente determinati alimenti (in questo caso decisamente troppi) può arrivare a causare carenze nutrizionali.
Dieta del restart ormonale benefici e controindicazioni
E sono proprio questi alcuni degli elementi negativi di questa dieta, che ha tra le cose positive il fatto di basarsi principalmente su cereali integrali, frutta secca e verdure, ma ha tra gli effetti negativi quello di portare a una perdita di peso insostenibile dettata dall’eliminazione di un gran numero di cibi che a lungo tempo potrebbero anche causare danni.
Con le carenze nutrizionali non si scherza e le diete eccessivamente restrittive possono portare a modelli alimentari sbagliati e difficili da seguire. Per questo la comunità scientifica è molto scettica nei riguardi di questo programma alimentare.
Dieta del restart ormonale funziona?
Come affermato poc’anzi, una perdita di peso dovuta alla dieta del restart ormonale, così rigida e restrittiva può essere ottenuta solo faticando molto, ma è davvero difficile portarla a termine nel medio/lungo periodo.
Quindi come sempre, la nostra vuole essere solo una panoramica informativa su un fenomeno così tanto diffuso e il nostro consiglio è quello di rivolgervi solo ed esclusivamente al vostro medico di fiducia per avere i consigli giusti e mirati che vi faranno perdere peso in maniera sana e sicura.