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Shatush: cos’è, tecniche per realizzarlo e quali prodotti utilizzare per preservarne la brillantezza

Lo shatush è una tecnica di colorazione che prevede una delicata sfumatura dalle lunghezze alle punte: ecco come si realizza e a chi sta davvero bene!

Come succede spesso nel mondo della moda, anche nel campo dell’hairstyle le tendenze sono dettate dalle celebrities.

Il desiderio di cambiamento e la ricerca costante di novità, hanno portato alla nascita della tecnica dello shatush.

A dire il vero, c’è chi dice che questo metodo fosse già stato utilizzato in America intorno agli Anni 60, sebbene non riscosse ai tempi, il successo auspicato. 

Di cosa parliamo in questo articolo

Cos’è lo shatush

Lo shatush nasce con l’intento di conferire un’allure differente al concetto di meches o colpi di sole: infatti, anche mediante questo trattamento, i capelli vengono analogamente schiariti per realizzare riflessi e sfumature calde e sfaccettate.

Il primo parrucchiere a portarlo alla ribalta è stato Aldo Coppola e da quel momento è dilagata la shatush mania.

Il punto di forza di questa tecnica è l’effetto che la stessa permette di ottenere: le sfumature, a lavoro finito, appaiono tendenzialmente di tre intensità differenti, (più leggere alle radici, più chiare sulle punte) determinando un risultato estremamente naturale.

Come fare lo shatush

Entrando nel salone di un parrucchiere, capita spesso di vedere donne con capelli super cotonati, avvolti da carta stagnola: ecco, in quel caso stanno facendo lo shatush! 

Come primo step i capelli vengono suddivisi in tre sezioni, partendo dalla zona della corona sulla nuca: le ciocche dovranno essere irregolari per assicurare il caratteristico effetto sfaccettato e multidimensionale, dopodiché si procede con la cotonatura di tutti i capelli.

Questo passaggio è essenziale per garantire un risultato naturale e non omogeneo. Si procede poi con l’applicazione del decolorante che prevede modiche quantità sulle radici, più generose invece sulle punte. Il tempo di posa, variabile, determinerà l’intensità della gradazione di colore.

È molto importante prestare attenzione alla decolorazione, sopratutto per chi ha capelli fini e fragili, perché questo metodo può stressare il fusto, già messo a dura prova dalla cotonatura. 

In questi casi è preferibile utilizzare tempi di posa maggiormente ridotti, decolorando in maniera progressiva, ma più delicata.

Shatush capelli
Shatush capelli – Fonte: IStock

Capelli con shatush: quando scegliere tale tecnica

I capelli con shatush sono super richiesti perché sono estremamente facili da mantenere.

Realizzando una schiaritura che parte dal colore naturale dei capelli sino ad arrivare alle punte più chiare, la ricrescita risulterà praticamente inesistente e si riuscirà a mantenere vivo il riflesso almeno per un paio di mesi.

Le meshes e i colpi di sole, invece, rendono la ricrescita e lo stacco di colore alle radici estremamente evidente già dopo qualche settimana, questo poiché la decolorazione più intensa parte al contrario, proprio dalla radice dei capelli.

Un altro valido motivo per scegliere questa tecnica, è rappresentato dall’effetto “baciata dal sole“, i riflessi sembrano quelli che regala il sole d’estate al mare. 

Lo shatush capelli corti rende l’effetto ancora più di impatto perché i diversi colori si mixeranno su tutta testa dando molta luce. 

Shatush biondo

Inizialmente lo shatush era pensato solo per chi aveva naturalmente capelli biondi. È infatti perfetto su tutte le tonalità di biondo o sui capelli castano chiaro, e in questo caso la sfumatura dovrà essere estremamente naturale. Ideale per dare risalto agli occhi chiari, tra le tendenze di quest’anno troviamo lo shatush biondissimo

Shatush rosso

Rosso tiziano, rosso fuoco o rame questo shatush non passa inosservato. Adatto a tutte color che hanno capelli da castano a castano scuro, il color rame ben si adatta a tutte le carnagioni poiché riesce a riscaldare l’incarnato. Con lo shatush rosso anche tutti i colori dell’iride verranno piacevolmente esaltati. 

Shatush capelli scuri

Generalmente questo tipo di shatush vira sui toni del caramello: una delle vip che ha abbracciato tale sfumatura sfumatura è la bellissima Jessica Biel.  

Il risultato può essere sia naturale che molto intenso, questo a seconda del tempo di posa è della quantità di prodotto applicata. 

Spesso i capelli scuri possono apparire piatti e privi di riflessi: lo shatush permette di illuminarli al meglio e contribuisce ad addolcire i lineamenti. 

Shatush grigio

Si pò realizzare su tutte le tonalità di capelli è molto elegante e glamour. Le sfumature possono virare dal grigio freddo all’argento. 

Necessita tuttavia di una decolorazione decisamente strong e proprio per questo motivo è più aggressivo rispetto agli altri tipi di shatush. Indubbiamente dona a tutte le carnagioni, enfatizzando ogni colore di iride. 

Shatush colorato

Lo shatush blu così come quello rosa sono tra i più famosi, ma si può spaziare tra una vasta gamma di colori, dai pastello a quelli più intensi e vitaminici. 

Si esegue con la stessa tecnica dello shatush classico, ma sulle lunghezze decolorate viene realizzata una sfumatura della tonalità scelta.  Rappresenta in questo caso la soluzione più indicata per chi ama sperimentare colori diversi, senza dover tingere i capelli dalla radice. 

Effetto finale shatush come farlo
Effetto finale shatush come farlo – Fonte: IStock