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Smalto semipermanente: applicazione, risultati, idee e ispirazioni per manicure d’impatto

Lo smalto semipermanente permette di disporre di una manicure impeccabile, in pochi semplici step: ecco come effettuare il trattamento e quali prodotti utilizzare.

Di cosa parliamo in questo articolo

Smalto semipermanente vantaggi

Lo smalto semipermanente da adito a opinioni contrastanti e talvolta infondate, figlie di chi vive nell’indecisione costante ed evita di provarlo nel timore di pregiudicare la salute delle unghie a dispetto di chi lo sceglie poiché ama avere mani sempre curate e laccate a dovere!

Tra i principali vantaggi di questa soluzione ci sono: 

  • ampia gamma di colorazioni disponibili
  • rapidità e facilità di applicazione e rimozione
  • costo moderato e in linea con la durata del risultato

Insomma, lo smalto semipermanente ha il suo perchè!

Come fare lo smalto semipermanente

Le fasi per l‘applicazione dello smalto semipermanente sono 6, o almeno queste sono solo quelle essenziali, che includono la stesura dei prodotti pre e post trattamento.

  1. Preparazione e pulizia del letto ungueale mediante l’uso di un cleanser.
  2. Opacizzare e sgrassare – utilizzando un buffer per limare leggermente la superficie ungueale, opacizzandola, avendo cura di rimuovere i residui di polvere.
  3. Applicazione del primer acido a smalto che in genere non necessita di polimerizzazione
  4. Applicazione della base da polimerizzare in lampada UV per 120 secondi, in alternativa lampada LED per 30 secondi. (la polimerizzazione deve essere ripetuta sia con lo smalto semipermanente che col finish o sigillante)
  5. Applicazione del colore
  6. Applicazione del sigillante – avendo cura di sigillare i bordi prima di procedere con la polimerizzazione.

Al termine si può sgrassare per togliere eventuali eccessi e rendere ancora più lucido e brillante lo smalto.

Come rimuovere semipermanente
Come rimuovere semipermanente – Fonte: IStock

Come si toglie lo smalto semipermanente

Pare che, in fatto di smalti, il sei sia il numero perfetto.
Infatti, come togliere lo smalto semipermanente? In 6 pratici passaggi, of course! Ecco quali:

  1. Con una lima a grana fine occorre rimuovere solo superficialmente lo strato di smalto.
  2. Ammorbidire le cuticole utilizzando un balsamo o un olio per le unghie così da evitare graffi e tagli.
  3. Lasciare in ammollo le unghie per alcuni minuti in una ciotola nella quale sarà stato versato l’apposito remover: diversamente è possibile imbibire un dischetto di cotone, applicarlo sull’unghia e fissarlo creando una sorta di cartoccio in carta stagnola avvolto attorno al dito.
  4. Quando sull’unghia compariranno delle crepe, questo starà a significare che il prodotto sta agendo correttamente. 
  5. Il bastoncino di arancio è lo strumento utile che aiuta e completa la rimozione, aiutando a eliminare eventuali residui di smalto, senza stressare o danneggiare l’unghia.
  6. Concludere la rimozione qualora permanessero eventuali ulteriori residui!

Metti, togli, rimetti, ritogli. Ecco come eliminare lo smalto semipermanente!

La procedura è molto semplice e l’esperienza riuscirà a snellirla: ecco perché è fondamentale iniziare subito, prendendo confidenza col prodotto!

Kit smalto semipermanente: migliori prodotti

Avvicinarsi alla pratica per trasformare le proprie unghie è davvero facile, scegliendo i prodotti giusti! I numerosi kit disponibili sul mercato, risolvono il dilemma del “cosa serve per lo smalto semipermanente“.

Kit Smalto semipermanente Elite99 – Tutto il necessario. La base e piccoli inizi per accendere la fantasia e lasciarle libero sfogo. L’idea di partire dalla base permette di acquisire la giusta malizia per provare combo particolari e facili da fare!

Smalto semipermanente CND Shellac – I prodotti necessari nella versione mini offrono un servizio homemade completo e, al tempo stesso senza spreco. La voglia di impratichirsi è sempre più forte. Shellac è una garanzia!

Lampada Led/UV AsperX e accessori, e le unghie non saranno più scheggiate. La promessa del kit pronto all’uso con tutto il necessario per effettuate il trattamento di smalti semipermanenti, permette in tempi di viaggi, di avere unghie sempre in ordine e di sfogare la creatività in ogni momento.

MyLee kit professionale Ready & go – Il kit adatto a chi ha una certa dimestichezza con l’attrezzatura d’uso e vuole osare. Perfetto per una lavorazione home made che sembra fatta in salone!

MeaNail Kit Semipermanente Unghie Professionale – Quando si sceglie di trasformare la propria casa in un salone dedicato alla nail art. Le basi, aggiunte ad attrezzi specifici offrono un ampio raggio d’azione. Il kit professionale è un perfetto stimolo per regalarsi unghie wow e una buona dose di coccole.

Diverse soluzioni per azzerare le scuse e superare la barriera.
Gli smalti semipermanenti, a differenza di quanto si possa pensare, permettono di essere applicati e rimossi comodamente a casa propria: tuttavia è fondamentale scegliere i prodotti giusti per ottenere un risultati pari a quello del salone!

SpinkUp Tips

Smalto semipermanente opinioni e considerazioni finali

 Il semipermanente è un valido alleato per chi desidera avere unghie sempre in ordine, ma non ha molto tempo da dedicare.

Le sessioni per sistemare e rinnovare lo smalto semipermante non superano la mezz’ora e la durata del risultato è notevole: tra le 2 e 3 settimane.

Insomma, sembra essere la perfetta e valida alternativa dal tenere perennemente uno smalto classico in borsetta e avvicinarsi alla nail art.

Lasciare libero sfogo alla fantasia, allontanarsi dal talvolta triste tinta unita, rappresenta la spinta motivazionale per provare uno smalto semipermanente con l’aggiunta di accessori minimal e delicati.

L’eleganza delle unghie rappresenta un dettaglio che sottolinea la cura femminile.