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Fitwalking: tutti i benefici della camminata a passo svelto

Il fitwalking permette di mantenersi in forma semplicemente attraverso la camminata: ecco in cosa consiste e quando ricorrere a tale attività sportiva.

Hola Spinkers! Fitwalking come stile di allenamento adatto a tutti, da svolgere in ogni dove e perfetto per chi vuole fare uno switch nella propria vita: ecco in cosa consiste tale pratica sportiva e come iniziare 

Di cosa parliamo in questo articolo

Fitwalking in cosa consiste

Il termine fitwalking letteralmente significa camminare per la forma fisica, che tradotto significa mettere in atto un programma di allenamento adeguato per migliorare il proprio benessere fisico e perché no, anche la forma. 

Camminare è utile, camminare bene invece è essenziale per mettere in atto una serie di meccanismi atti al miglioramento dei parametri di salute.

Insomma, il fitwalking, se svolto con criterio, è a tutti gli effetti una disciplina sportiva diverso da trekking, nordic walking e passeggiata post pranzo impegnativo.

Il fitwalking si divide in tre categorie: 

  • Life style – La passeggiata in mezzo alla natura propedeutica a lasciar libera la mente. 
  • Performer Style – La camminata consapevole prestando attenzione al mantenimento di un ritmo costante e una camminata veloce
  • Sport Style – La camminata diventa a passo svelto e strumento utile per sessioni sportive con l’unione di limiti di tempo, sfide e obiettivi.

Come si pratica fitwalking 

In base alla tipologia che si sceglie, è necessario un fitwalking programma allenamento specifico. 

Sebbene camminare faccia bene, ed è consigliato da tutti i medici, è altrettanto vero che per chi svolge una vita eccessivamente sedentaria serve avvicinarsi a qualsiasi sport con attenzione, calma e procedendo poco per volta. 

Il fitwalking è adatto a tutti e per praticarlo servono poche strumentazioni come: scarpe comode e abbigliamento adatto all’aria aperta.

Quando praticare fitwalking

L’allenamento per il fitwalking segue i principi delle discpline aerobiche: 

  • dopo una sessione occorre dare al corpo il tempo necessario per recuperare le forze. 
  • Ad ogni lezione, è utile aggiungere un carico maggiore, così da migliorare la propria prestazione
  • Serve alternare le fasi di intensità così da rafforzare la resistenza delle fasce muscolari

Seguire questi semplici consigli permette di praticare fitwalking in completa sicurezza e vivere la disciplina come un piacevole sport piuttosto che un momento stressante e faticoso.

Fitwalking benefici

Gli elementi che spiccano maggiormente in chi pratica fitwalking sono: flessibilità e coordinazione, oltre ad una maggiore resistenza sul piano fisico e ad un complesso ritrovato benessere. 

Praticare sport, soprattutto se all’aria aperta e a contatto con la natura, permette al corpo di rigenerarsi e incrementare la produzione delle sostanze buone che regolano il buonumore.

Muoversi è la prima benzina per il benessere del corpo.

Allenamento fitwalking
Allenamento fitwalking – Fonte: IStock

Fitwalking quando evitarlo

Il fitwalking, svolto come disciplina sportiva, equivale alla camminata veloce, costante e controllata.

Sebbene camminare sia salutare e utile per diverse ragioni, serve avvicinarsi alla pratica rispettando alcune semplici regole.

In caso di alcuni particolari patologie è sconsigliato praticare la disciplina:

  •  metatarsalagia, fascite plantare e tallofinia
  • persone che hanno subito lesioni legamentore e artrosi
  • chi soffre di borsite, strappi, stiramenti e contratture
  • reduce da fratture ossee
  • alto rischio cardiovascolare o attacchi epilettici.

Tabella allenamento fitwalking

Gli allenamenti che scelgono di rafforzare la resistenza devono rispettare una tabella di crescita esponenziale, nel caso di fitwalking, i progressi si sviluppano nell’arco di fasi da suddivise in diverse settimane. 

Il primo passo è iniziare e associare alcuni esercizi di stretching ad inizio e fine allenamento.

Fase 1, 2 allenamenti da 45 minuti:

  • Prima settimana: camminare ad andatura costante e al 60% della frequenza cardiaca 
  • Seconda settimana: per i primi 15 minuti al 60% della frequenza cardiaca, 15 minuti al 70% e gli ultimi 15 di nuovo al 60%
  • Terza settimana: i primi 10 minuti al 60%, 30 minuti al 70% e 4 all’80%.

Fase 2, 2 allenamenti da 60 minuti:

  • Prima settimana: mantenimento andatura costante al 60% della frequenza cardiaca
  • Seconda settimana: 40 minuti al 60% e 20 minuti al 70% della frequenza cardiaca
  • Terza settimana: 10 minuti al 60%, 40 minuti al 70% e 10 minuti di nuovo al 60% della frequenza cardiaca.

Fase 3, 3 allenamenti settimanali da 75 minuti:

  • Prima settimana: mantenere un’andatura al 60% della frequenza cardiaca per 15 minuti, 45 minuti al 70% e 15 minuti al 60%.
  • Seconda settimana: per i primi 20 minuti al 60%, i successivi  35 al 70%, altri 10 minuti all’80% e 10 minuti al 60%
  • Terza settimana: 10 minuti al 60%, 45 minuti al 70%, 15 minuti all’80% e 5 minuti al 60%. 

Scarpe fitwalking: quali caratteristiche devono avere

Rendere agevole la camminata, è essenziale per godere appieno dei benefici della disciplina sportiva.

Tra le caratteristiche essenziale per scegliere le scarpe ideali per praticare fitwalking compaiono:

  • Assorbimento dell’impatto con il suolo essenziale nella stabilità del passo e per il mantenimento della posizione.
  • Giusta misura e suola ampia per permettere la corretta postura e posizione
  • Modello ergonomico e leggero per assorbire i microtraumi dati dalla camminata veloce e l’affaticamento delle articolazioni.

Scarpe da fitwalking: ecco quali scegliere

Il modello marchiato Adidas TERREX AX2R UNISEX sceglie di unire diverse caratteristiche per facilitarne l’utilizzo: punta tonda e la linguetta sul tallone permettono di calzare le scarpe con maggiore maneggevolezza e praticità.

Le AIR MAX BOLT UNISEX rappresentano la soluzione perfetta per avere la sensazione di camminare sulle nuvole. Leggere, compatte e versatili permettono alla pianta del piede di appoggiarsi su morbidi cuscinetti.

Le New Balance ML408 – Sneakers basse sono la soluzione perfetta per bilanciare al meglio il peso corporeo e concentrarsi sul passo svelto e sull’attività fisica.
Leggere e comode, avvolgono il piede nel suo complesso evitando il rischio di slogature.

ADRENALINE GTS 21 sono un paio di scarpe per chi sceglie di considerare il fitwalking come una faccenda seria.
Serve approcciarsi alla disciplina con i giusti strumenti per evitare spiacevoli conseguenze: si inizia dalle scarpe.

ALPHACROSS 3 GTX sono un modello marchiato Salomon e perfette per chi sceglie di praticare il fitwalking su terreni non sempre agevoli e collinari. La pratica, grazie alle scarpe giuste allontana e annulla ogni tipo di limite.

Fitwalking perchè praticarlo

Fare attività fisica è sempre una buona idea. 

Scegliere di praticare il fitwalking significa unire la possibilità di stare all’aria aperta, fare movimento a corpo libero e potersi muovere senza tensioni in spazi ampi e sempre diversi. 

Il fitwalking è il perfetto punto di partenza per chi sceglie di svolgere attività sportive e non sa da dove iniziare.

Talvolta basta davvero poco, la prima molla è la voglia che si unisce alla pratica e alla costanza. 

Un passo per volta si migliora aspetto e umore.

SpinkUp Tips

Fitwalking opinioni e considerazioni finali

Il fitwalking è uno sport come tanti, con i propri limiti e i propri pregi.

Se la pratica racconta quanto sia piacevole raggiungere un obiettivo, l’avvicinamento al fitwalking, in una delle sue versioni, permette di fare movimento senza stress e senza orari.

Prima di iniziare serve prepararsi al meglio: fitwalking scarpe? Vanno bene anche quelle da jogging, ciò che conta è la leggerezza e la calzabilità.

Fitwalking allenamento? Serve seguire una tabella per rendere la seduta sportiva efficace e divertente, step by step, anzi no: un passo dopo l’altro!

L’associazione con uno smartwatch per monitorare il battito cardiaco diventa il plus motivazionale che permette di creare uno storico del proprio movimento.

Occorre semplicemente iniziare, null’altro.