Ciao Spinkers! Britney Spears è stata, e continua ad esserlo, l’idolo di molte di noi che negli Anni 90 ascoltavamo i suoi album, euforiche di questa ragazzina di soli 17 anni in grado di gestire il palcoscenico con una grinta impattante. Cantante e ballerina di grande successo, la cui carriera però ha avuto un crollo drastico dal 2007 cambiandole completamente la vita.
Di cosa parliamo in questo articolo
Chi è Britney Spears: dal successo planetario alla tutela legale
Britney Spears è nata nel 1981 ed è tra le più celebri e premiate artiste della storia della musica pop. Il suo successo fu planetario, entrando nei Guinness dei Primati per ben 13 volte , per poi esserle stata dedicata una stella nella Hollywood Walk of Fame all’età di soli 21 anni.
La sua carriera prese il volo principalmente nel 1999 con l’uscita del suo album “Baby One More Time”, raggiungendo i vertici delle classifiche di quindici paesi e vendendo più di dieci milioni di copie in un anno, diventando l’album più venduto di sempre da una solista adolescente.
Lo stesso successo lo raggiunse con il secondo album “Oops…I did it Again”, che tutte conosciamo. Britney Spears ha inoltre collaborato con numerosi artisti internazionali come Michael Jackson, Madonna, Elton John, John Legend, Aerosmith, Rihanna, Beyonce, Justin Timberlake (con il quale ha avuto una relazione e un aborto a 19 anni) e molti altri.
La vita privata di Britney Spears è infatti stata spesso al centro delle cronache, specialmente a causa dei suoi problemi personali.
Fu proprio nel 2007 che la popstar entrò in una clinica di riabilitazione, anno che coincide con il divorzio dal secondo marito e probabilmente con una depressione post partum, tanto da portare Britney a compiere un gesto che ebbe un eco significativo a livello mondiale: quello di rasarsi a zero i capelli.
Da quel momento la vita di Britney Spears cambiò completamente, a causa anche dei suoi comportamenti maldestri, la quale poi raccontò di essere stati gesti di ribellione dopo tutti gli attacchi dei media.
A Ottobre dello stesso anno però perse la custodia dei figli e un anno dopo le furono tolti anche i diritti di far visita a loro, custoditi dall’ex marito, dopo essere stata trovata sotto uso di stupefacenti e trasferita in un reparto psichiatrico con trattamento sanitario obbligatorio.
Da quel momento, i giudici affidarono il padre di Britney Spears e il procuratore Andrew Wallet tutori della stessa, dando loro il completo controllo dei suoi beni.
La popstar venne dimessa, ma nel 2019 lei stessa si presentò in una clinica di salute mentale per essere ricoverata in quanto “devastata” dalla malattia che colpì il padre l’anno precedente, annunciando di essersi ripresa dopo un po’ di tempo.
Era il 12 Agosto 2021 quando il padre accettò di rinunciare al titolo di tutore legale della figlia, facendola secondo i fan (e non solo) tornare letteralmente a vivere.
Britney Spears: il rapporto controverso col padre
Dopo essere stata ricoverata nel 2008, Britney Spears scoprì che un tribunale le aveva assegnato come tutore legale il papà, affidando a lui il completo controllo di essa e dei suoi beni.
Dopo tredici anni quel provvedimento è stato ufficialmente revocato, restituendo la libertà alla popstar e la sua totale indipendenza.
Ci sono diversi pareri sulla conservatorship di Britney, che oltre ad essere stata una rumorosa vicenda, sembra che il rapporto con il padre sia stato controverso.
Si mormora infatti che l’ultimo ricovero di Britney Spears dopo la malattia del papà stato forzato proprio da lui. Inoltre, fu la stessa Britney a testimoniare in lacrime la sua sofferenza, descrivendo l’uomo come un padre-padrone che le vietava persino le visite ginecologiche o decidendo addirittura la disposizione dei mobili in casa.
Notizie alle quali i fan naturalmente non sono rimaste indifferenti, creando infatti dopo poco tempo un movimento chiamato #FreeBritney, che ha ricevuto il supporto di celebrità come Miley Cyrus, Paris Hilton e Cher.
The women in me: il libro di Britney
Ma Britney Spears ha trovato ad oggi, finalmente, la sua voce: si racconta in un libro in uscita il 24 Ottobre, intitolato “The Woman in Me”. Sarà il racconto della verità, di quello che lei stessa ha dovuto sopportare nel periodo del conservatorship del padre, scrivendo cosa significa per lei la fama, la maternità, la fede e la famiglia. The Woman in Me rivela in suo tormentato viaggio, scritto con candore ed umorismo, esponendo finalmente la propria storia e rispondendo così ad ogni domanda.
Parla anche del gesto di rasarsi a zero i capelli, che ha scosso tutto il mondo, e lei stessa scrive “Con la testa rasata tutti avevano paura di me, anche mia madre”, perché questo era il suo intento: togliersi quell’etichetta che le era stata data per la sua notorietà, un modo per ribellarsi, per non essere come volevano le altre persone.
Il resto è storia: Britney Spears venne a scoprire grazie ad un’infermiera il movimento #FreeBritney che era nato per lei, e il 22 Giugno 2021 chiama il 911 e denuncia il padre, “l’uomo che mi aveva terrorizzata da bambina e dominata da adulta”, scrive nel libro.
Britney Spears con il suo libro è pronta a riprendersi la verità che le è stata rubata ed i fans, ma non solo, non aspettavano altro.
La Britney di oggi, ripresa la sua libertà, non pensa più alla musica ma a sé stessa e all’essere donna: catapultata fin da troppo giovane in un mondo così grande, non è riuscita a diventare adulta.
Anche se ad oggi dice di non poter fare concerti, tutte noi sogniamo nuove date e nuove live.
