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Pressoterapia: come funziona il trattamento, benefici e vantaggi

La pressoterapia è un trattamento estetico in grado di stimolare la circolazione, riducendo edemi e ritenzione idrica: ecco come funziona, benefici e vantaggi

Di cosa parliamo in questo articolo

Pressoterapia benefici

La tecnica, oggetto dell’articolo, presenta molte peculiarità e, tra queste, ci pare doveroso evidenziare la pressoterapia benefici. In primis affina – lo ribadiamo – il sistema linfatico e la circolazione sanguigna; riduce l’edema (l’accumulo di liquidi nei tessuti), il gonfiore e gli stati infiammatori (non infettivi); migliora l’ossigenazione e perfeziona il tono della cute.

E ancora: la pressoterapia diminuisce in modo evidente la cellulite, ridefinendo la forma delle gambe; allevia il dolore causato dai traumi derivanti dall’attività sportiva; limita lo stress e induce al rilassamento; favorisce l’eliminazione, da parte del corpo, delle tossine; allevia dal flebedema (accumulo dei liquidi dovuto a ristagno venoso) e dall’insufficienza venosa; tonifica i muscoli.

Pressoterapia controindicazioni

Seppure la pressoterapia non arrechi effetti collaterali, possono manifestarsi alcune importanti controindicazioni, soprattutto per quella categoria di persone soggetta a:

  • Diabete mellito: malattia di origine metabolica scatenata da un’insufficienza nell’azione. dell’insulina (ormone preposto al passaggio del glucosio dal sangue alle cellule).
  • Microangiopatia: alterazione dei vasi capillari presente in chi è affetto da diabete mellito.
  • Vene varicose: dilatazione delle vene alle quali sono associate pure alterazioni delle pareti.
  • Arteriosclerosi (grave): ispessimento, con relativa perdita di elasticità, della parete dei vasi arteriosi.
  • Cirrosi epatica: decadimento e sostituzione, tramite tessuto cicatriziale, delle cellule epatiche sane.
  • Insufficienza epatica: si manifesta in presenza di un fegato danneggiato che non adempie alle funzioni per le quali era preposto.
  • Insufficienza cardiaca: si presenta quando il cuore non è più in grado di pompare – correttamente – il sangue e, di conseguenza, il corpo riceve una quantità minore di ossigeno.
  • Insufficienza renale: avviene quando vi è una perdita della funzionalità da parte dei reni che non svolgono il ruolo richiesto.
  • Flebite: è uno stato infiammatorio che interessa le vene superficiali degli arti.
  • Trombosi venosa: è causata da un coagulo di sangue, detto trombo, all’interno della vena.

In aggiunta alla pressoterapia controindicazioni di cui sopra, alcuni studi scientifici hanno evidenziato che la metodologia asserita può rappresentare un pericolo per le donne in stato di gravidanza.

Quando ricorrere alla pressoterapia

La pressoterapia è un’innovazione recente in ambito medico-estetico, alla quale si ricorre – lo abbiamo carpito – in determinate situazioni: edema e relativi gonfiori dovuti all’insufficienza linfatica e venosa; cellulite causata da pannicolite edematosa (infiammazione del grasso presente sottocute); perdita della forma e del tono degli arti (superiori e inferiori); gambe gonfie a seguito di insufficienza venosa.

Non solo. Ci si avvale della pressoterapia per contrastare la ritenzione idrica, gli effetti conseguenti del sovrappeso e per tutte quelle necessità che si possono manifestare nell’ambito della medicina sportiva. Insomma: la pressoterapia è un ottimo coadiuvante estetico.

Quando ricorrere alla pressoterapia
Quando ricorrere alla pressoterapia – Fonte: IStock