Ciao Spinkers! Inestetismi della pelle causati dalla cellulite? Keep calm direbbero gli anglosassoni.
La medicina estetica ha fatto passi da gigante e, grazie a innovativi trattamenti, è in grado di offrire alternative valide capaci di contrastare i disturbi dell’organismo.
La pressoterapia rientra nella categoria delle terapie non farmacologiche: viene utilizzata per migliorare sia il sistema circolatorio che quello linfatico (ovvero il particolare procedimento attraverso il quale si consente alla linfa – ancor prima di riversarsi nelle vene toraciche - di scorrere all’interno dei tessuti corporei, andando a drenare l’organismo).
Le moderne procedure, realizzate da specialisti e scienziati del settore estetico, hanno apportato benefici laddove si prospettavano soluzioni prettamente mediche. Inoltre, il ricorso a queste nuove metodologie ha permesso un approccio verso soggetti che presentavano criticità.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è la pressoterapia
La pressoterapia è un trattamento utilizzato sia in estetica che in medicina, una pratica di stimolazione meccanica atta a migliorare – come anticipato – il sistema linfatico e circolatorio.
La pressoterapia, per molti, è considerata allo stesso modo del linfodrenaggio (una tra le tecniche più conosciute per contrastare l’accumulo di liquidi) che viene eseguito tramite massaggio.
Pressoterapia a cosa serve
L’innovativa terapia, detta anche pressomassaggio, come evidenziato, è un’ottima alternativa per molteplici disturbi. Ma nello specifico, la pressoterapia a cosa serve? Di seguito le azioni che può compiere:
- Migliorare la pressione linfatica e venosa.
- Ridurre la temuta ritenzione idrica e il gonfiore addominale.
- Contrastare gli inestetismi della cellulite e gli edemi degli arti inferiori.
- Promuovere l’eliminazione delle sostanze tossiche.
- Ridefinire, attraverso un processo di snellimento, alcune parti del corpo, tonificando i muscoli.
Pressoterapia come funziona
Da quello che si può evincere, il nuovo trattamento aiuta a regolare il sistema linfatico attraverso la sollecitazione naturale che porta al riassorbimento dei liquidi. Una domanda sorge spontanea: la pressoterapia come funziona?
La procedura consiste nell’applicazione di una “pressione” esterna – da qui deriva il termine “pressoterapia” – sulla zona interessata, tramite un particolare apparecchio elettronico, a sua volta collegato a dei cuscini.
I cuscini menzionati hanno caratteristiche peculiari e, grazie a un complesso di getti d’aria, compiono una pressione sulla zona da trattare. L’intensità esercitata dalla pressione è tale da permettere la riattivazione (o stimolazione) del sistema circolatorio e linfatico.
Lo specialista a cui ci si rivolge, per intraprendere questa metodologia, dovrà calcolare – in base al soggetto e all’esigenza manifestata – la corretta pressione.
Per questa ragione utilizza il macchinario al quale sono collegati i cuscini: regola correttamente l’intensità dei getti d’aria equivale, di conseguenza, ad ottenere un adeguato livello d’intensità di pressione.
Gli step della pressoterapia sono: la fase preparatoria, la procedura vera e propria e il post trattamento. Il primo passo, quello iniziale, non prevede specifiche azioni, ma a chi decide di sottoporsi alla procedura è consigliato di restare a digiuno.
Durante la seduta di pressoterapia, vengono applicati – sulla zona interessata – i cuscini sopra descritti per un tempo stabilito: solitamente dai 30 ai 50 minuti a seduta.
Infine, nella fase post intervento, per mantenere gli effetti della pressoterapia, viene suggerito di non fumare; di limitare l’uso di alcolici; ridurre il sale e tenere gli arti, a cui è stata applicata la terapia, in scarico (ovvero cercando di non scaricare il peso sul piede). Inoltre, successivamente al trattamento, è possibile percepire lo stimolo alla diuresi: non allarmatevi, è naturale.