Parola d’ordine, brillare. Negli ultimi anni l’illuminante viso è tornato ad essere il protagonista dei makeup look, un tocco di luce che fa apparire immediatamente più radiose.
Le sfilate di moda hanno riportato alla ribalta questo prodotto anche durante il periodo invernale: fino a qualche tempo fa, infatti, l’illuminante in polvere era utilizzato prevalentemente nei mesi estivi per enfatizzare l’abbronzatura, pur esaltando anche le carnagioni chiare, utilizzando il colore giusto.
Di cosa parliamo in questo articolo
A cosa serve l’illuminante viso
Esistono diversi tipi di illuminanti: in polvere, in crema, in gel o in stick.
La caratteristica che li accomuna è la presenza di particelle che riflettono la luce: il colore che rilasciano sulla pelle è shimmer e vira dal bronzo, allo champagne, all’oro fino ad arrivare a colori più freddi che ricordano il ricordano il lilla o il rosa.
Tutte queste tipologie di prodotto hanno lo scopo di rendere il viso più luminoso.
La crema illuminante viso è composta da una base cremosa che può essere bianca o colorata con all’interno micro glitter o microsfere piene di pigmenti, che a contatto con la pelle scoppiano e illuminano l’incarnato. Le particelle presenti nella formulazione possono essere più o meno accentuate. Alcune creme lasciano sulla pelle solo glitter, altre rendono la carnagione leggermente più scura.
L’illuminante in gel è perfetto per l’estate perché è più fresco e leggero, la texture è quasi impalpabile. Solitamente il colore è pieno ed è il gel in se ad essere colorato. L’effetto è piuttosto delicato e, una volta applicato, la pelle apparirà bagnata, anche se in realtà il prodotto è asciutto al tatto.
Il più comune è l’illuminante viso in polvere: esistono versioni dal finish vellutato con pigmenti estremamente fini e saturi di colore. Sulla pelle l’effetto è molto visibile.
Sono poi disponibili anche gli illuminanti cotti che possono essere utilizzati sia asciutti che bagnati: nel primo caso saranno più evidenti i microglitter presenti nella texture, nel secondo caso il risultato sarà più omogeneo perché il colore di base, grazie all’acqua, si fonde con le perlescenze presenti nella formula.
Nel caso in cui si decida di bagnare la cialda è importante lasciare aperta la confezione per farla asciugare cosi da evitare l’insorgenza di batteri.
La versione in stick è sicuramente la più pratica: la consistenza è abbastanza cremosa, più solida rispetto alla versione in crema, ed è facile da stendere perché si applica direttamente dal bullet.
Anche in questo caso il finish resta abbastanza lucido sul viso.
Come si usa l’illuminante viso
Per applicare l’illuminante esistono diverse possibilità. Per quelli in crema o in stick il metodo migliore è quello di prelevare la quantità di prodotto necessaria e picchiettare sul viso con le dita. Una volta asciugato l’illuminante, si può stratificare per intensificare la coprenza e il colore, qualora decidiate di realizzare lo strobing.
Anche l’illuminante in polvere si può applicare con le dita, ma esistono pennelli specifici che agevolano la sfumatura permettendo di renderla sempre impeccabile.
Generalmente hanno una forma a goccia e sono piuttosto piccoli, le setole sono estremamente morbide.
Per ottenere una sfumatura intensa e duratura è possibile stendere prima l’illuminante in crema o stick come base e sopra il prodotto in polvere, in questo modo le particelle luminose contenute nella polvere appariranno più vivide.
Dove si applica l’illuminante viso
Le foto delle riviste spesso propongono volti super glowy, ma dove si mette l’illuminante sul viso?
Esistono dei punti strategici dove applicarlo: generalmente nelle zone più sporgenti per dare tridimensionalità al trucco e al viso. Se infatti con la terra si scolpiscono i tratti somatici, con l’highlighter si mettono in evidenza solo alcune aree ben definite.
L'illuminante va applicato nella parte alta dello zigomo e sfumato verso l'alto, sotto l'arcata sopraccigliare, su dorso e sulla punta del naso, nell'angolo interno dell'occhio vicino al dotto lacrimale e sull'arco di cupido.
