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Onicomicosi: di che si tratta, cause e come curarla

L’onicomicosi è una fastidiosa infezione che coinvolge le unghie, provocata da una proliferazione micotica e batterica: ecco come trattarla ed evitarne la ricomparsa.

Di cosa parliamo in questo articolo

Come curare l’onicomicosi

Trattamenti e principi attivi davvero efficaci

Per trattare l’onicomicosi sono necessari specifici preparati e farmaci antimicotici, che contengano una serie di principi attivi utili a combattere il fungo. Ecco i più comuni:

  • Bifonazolo: da applicare una volta al giorno per almeno 4 settimane, in funzione dell’entità del disturbo.
  • Cicloprioxolamina: da applicare una volta al giorno per almeno 6-12 mesi, in funzione dell’entità del disturbo
  • Amorolfina: da applicare 1-2 volte a settimana per almeno 6-12 mesi, in funzione dell’entità del disturbo

I trattamenti possono essere somministrati per mezzo di smalti curativi, creme o lozioni da banco mentre, con la prescrizione medica, è possibile trattare la problematica mediante veri e proprio farmaci che prevedono l’assunzione orale.

Consigliato per quanto concerne gli smalti curativi, Thera Healthcare Fungal Nail, prodotto in grado di penetrare maggiormente in profondità nell’unghia, offrendo al contempo una maggiore protezione.

Per quanto concerne invece le lozioni antimicotiche consigliamo Dr.Nails trattamento antifungino, un prodotto naturale a base di vitamina E, tea tree oil e olio di argan, in grado di debellare il fungo, senza compromettere la struttura ungueale.

Onicomicosi rimedi naturali

Per chi predilige i rimedi naturali per curare l’onicomicosi, le possibilità sono diverse, tutte all’altezza di essere considerate “classici rimedi della nonna”.

La terapia delle terapie è sicuramente rappresentata da un salutare pediluvio: tale pratica consiste nello sciogliere un cucchiaio abbondante di bicarbonato in acqua calda, mantenendo almeno 15/20 minuti i piedi a bagno.

Anche l’aceto ha proprietà disinfettanti e antibatteriche contro l’onicomicosi: in questo caso è sufficiente riempire una bacinella con acqua calda entro la quale diluire l’aceto, mantenendo ancora una volta i piedi a bagno per almeno 15 minuti.

Da non dimenticare il sale e il limone, entrambi disinfettanti naturali: il primo da sciogliere in acqua calda per poi utilizzare il composto per lavare i piedi colpiti dall’infezione, mentre nel caso del limone, il succo può essere applicato direttamente sull’unghia colpita e mantenuto sulla relativa superficie per qualche minuto.

 Tale pratica deve essere tuttavia ripetuta più volte al giorno per consentire una più rapida guarigione.

Ulteriore ottima terapia d’urto contro l’onicomicosi, è rappresentata dall’olio essenziale di lavanda o dal Tea Tree Oil entrambi da applicare in purezza sull’unghia interessata. Provare per credere!

Trattamenti contro l'onicomicosi
Trattamenti contro l’onicomicosi – Fonte: IStock

Come prevenire l’onicomicosi

ed evitarne la ricomparsa

L’igiene personale quotidiana è senza alcun dubbio la prima cosa da tenere in considerazione: prima di coricarsi è buona norma lavare e asciugare i piedi con accuratezza, per poi utilizzare un pò di borotalco per assorbirne l’umidità.

Non meno importante scegliere sempre calzature traspiranti e preferibilmente realizzate in materiali naturali che garantiscano la corretta ventilazione del piede, evitando che si crei all’interno un ambiente umido.

Occorre inoltre considerare che, per diagnosticare l’onicomicosi è di norma necessaria una visita dal dermatologo, il quale potrà esaminare a fondo la condizione per poi effettuare un esame colturale, dopo aver prelevato qualche frammento di unghia. 

Sarà così possibile identificare il fungo che ha contribuito a provocare l’infezione e valutare il trattamento più indicato come cura per l’onicomicosi. In casi più rari tuttavia può essere previsto anche un esame istologico.

SpinkUp Tips

Onicomicosi consigli utili e considerazioni finali

L’ onicomicosi può contaminare anche calze e scarpe: è quindi sempre opportuno che anche queste vengano correttamente disinfettate. Esistono spray e polveri antimicotiche pensate specificatamente per assecondare tale scopo.

Si è già sottolineato come l’onicomicosi sia contagiosa e più comune negli anziani. Le unghie “invecchiate” tendono a fragilizzarsi e seccarsi, divenendo maggiormente soggette all’attacco di funghi e batteri.

Trattare tempestivamente l’onicomicosi è fondamentale, anche a fronte del fatto che, i tempi di rigenerazione dell’unghia sono abbastanza lunghi (circa 2-3 millimetri al mese).

Non bisogna perdersi d’animo in caso ci si imbatta in questa fastidiosa infezione: alla fine l’onicomicosi può venire facilmente debellata mediante trattamenti specifici coadiuvati dall’igiene quotidiana.

Ecco, magari in piscina e in palestra meglio evitare di camminare scalze: sempre le ciabatte… Sempre!