Non bisogna lasciarsi ingannare da questo termine che raramente si sente pronunciare in giro: l’onicomicosi, è un’infezione a carico delle unghie piuttosto comune, nonché contagiosa.
A causarla sono è una vera e propria proliferazione micotica: tali funghi “in cerca” di cheratina, tendono dunque ad attaccare le unghie, proprio perché tale proteina ne è la componente principale.
Oltre che spiacevole a vedersi, in quanto l’unghia cambia colore (dal rosa tenue al bianco grigiastro), l’onicomicosi provoca anche diversi fastidi che in alcuni casi, se non diagnosticati in tempo, tendono a trasformarsi in veri e proprio dolori.
Insomma, meglio perderla che trovarla! Detto ciò, fortunatamente l’onicomicosi non è un fenomeno incurabile, anzi.
Con le corrette informazioni e alcune semplici accortezze è possibile arginarla e ancor più facile fare prevenzione.
Cos’è l’onicomicosi
Come avviene la proliferazione fungina
L’onicomicosi, dal greco μύκης ossia “fungo” e ónykhos “unghia”. è una vera e propria affezione che colpisce le unghie
Conosciuta anche come micosi delle unghie, non è così rara: colpisce infatti circa il 16,1% della popolazione tra i 45 e i 60 anni, e, nei soggetti che superano i 60 anni, il tasso aumenta al 20,7%.
Questi funghi, detti miceti, attaccano e si insinuano nelle unghie per poi nutrirsi di cheratina (la proteina parte integrante degli annessi cutanei, e appunto delle unghie).
Il contesto ideale che permette ai miceti di crescere e sopravvivere è caratterizzato da un microclima temperato e tendenzialmente umido.
Perciò la scarpa con tanto di calza e sudore, è spesso l’ambiente più idoneo perché si formi l’onicomicosi.
Ne consegue che, proprio le unghie dei piedi, in particolare quella dell’alluce, rappresentano le aree corpore più affini e che permettono a tali funghi di proliferare… in misura nettamente maggiore rispetto alle unghie delle mani.
Onicomicosi cause
La causa dell’onicomicosi parte da un’infezione fungina.
Sicuramente indossare scarpe e calze strette, che non permettono al piede di traspirare, consentendo al contempo l’evaporazione del sudore, possono favorire la proliferazione batterica e fungina, favorendo quindi l’onicomicosi.
In particolare, in un periodo particolarmente stressante ove le difese immunitarie tendono ad essere ridotte, appare più facile essere colpiti da onicomicosi.
Allo stesso modo anche determinati ambienti ove è facile rischiare di imbattersi in funghi o muffe possono influire negativamente: banalmente le docce, così come gli spogliatoi di piscine, palestre o campetti da calcio, possono essere veicolo di onicomicosi e contaminazioni fungine e batteriche.
Tale discorso vale, in linea generale, per qualsiasi struttura ove sono presenti locali condivisi, o dove si pratica sport.
