Di cosa parliamo in questo articolo
Caschetto a chi sta bene
Un tempo si diceva che il caschetto stava bene sono a chi aveva un viso proporzionato, senza eccessi o tratti predominanti. Oggi, grazie alle molteplici varianti si può affermare con assoluta certezza che il carré sta bene a tutte.
Viso squadrato? Un bob lungo ottimizza l’ovale e rende il viso più simmetrico.
Viso tondo? Il caschetto scalato aiuta ad aggiungere volume alla sommità del capo, così da ovalizzare al meglio l’aspetto.
Capelli ricci? Il curls’n’bob diventa un must have a patto che il viso sia stile Botticelli, così da evitare l’effetto trapezio.
Caschetto corto a chi sta bene
Il caschetto corto è il più complicato da “indossare” poiché si presta esclusivamente a chi ha un viso armonico e senza alcun tipo di difetto. In linea generale è il viso triangolare a prestarsi alla perfezione al caschetto corto.
Caschetto lungo a chi sta bene
“La qualunque”. La sintesi perfetta per scegliere un caschetto lungo è molto semplice. Si presta a tutte le tipologie di viso e capello: ciò che conta è che sia curato e che rifletta un colore pieno, corposo e omogeneo.
Caschetto con frangia a chi sta bene
Sguardo in primo piano! La frangia aiuta a valorizzare il viso a triangolo poiché aumenta l’attenzione alla parte alta. Il più complicato tra i carré, aggiunge la frangia e sceglie di far risaltare gli occhi.
Il caschetto con frangia è utile per allontanare lo sguardo da altri difetti come orecchie a sventola o naso importante, ecco perché serve sceglierlo con cautela e prestando la massima attenzione all’eye make-up.
Caschetto asimmetrico a chi sta bene
Il caschetto asimmetrico, a differenza delle altre tipologie ha come principale focus il tipo di capello. Per portarlo con disinvoltura occorre un fusto resistente, corposo e piuttosto spesso che permetta di sottolineare l’unicità del taglio in ogni momento.
Laddove il capello si presti alla perfezione, occorre effettuare lo step successivo, e verificare se il viso sia realmente adatto al tipo di taglio.