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Vulvodinia: di che si tratta e perché è cosi necessario parlarne

La vulvodinia è un disturbo troppo spesso sottovalutato, ormai alla ribalta grazie all’impegno e alle testimonianze dirette: ecco di che si tratta e perché appare così invalidante.

Hi Spinkers! Grazie a influencer contemporanee come la splendida Giorgia Soleri l’attenzione verso una malattia silenziosa e dolorosa come la vulvodinia sta interessando sempre più l’opinione pubblica. Ma di cosa si tratta nello specifico? Ne parleremo nel corso dell’articolo!

Di cosa parliamo in questo articolo

Cos’è la vulvodinia


Vulvodinia, un termine che fino a pochissimi anni fa era pressoché sconosciuto e che solo da pochi mesi ha trovato una piccola luce mediatica grazie alle battaglie di personalità del mondo scientifico, politico e culturale.

Cos’è la vulvodinia e perché finora non ha avuto l’attenzione che meritava? Per vulvodinia si intende un disturbo legato a un dolore lancinante, sordo e persistente che interessa la vagina, in particolare l’ingresso di essa e la zona della vulva.

Una condizione spesso invalidante che secondo studi recenti, colpisce nel nostro Paese ben il 15% delle donne. Ma questo dato è destinato a salire dato che questa insidiosa malattia spesso non è riconosciuta dai medici e quindi chi ne soffre non sa di soffrirne.

Molte delle ragazze e delle donne più mature colpite da questo disturbo si affidano a prodotti come Uriage Gyn-Phy Intimate Hygiene Daily Cleansing per cercare di lenire e igienizzare la vagina in maniera delicata, optando per marchi approvati dai ginecologi, come anche Chilly delicato per detergere con delicatezza anche le mucose più sensibili.

Ma purtroppo anche se una corretta igiene intima è fondamentale, la vulvodinia non dipende da essa, ma da una serie di fattori più complessi.

Vulvodinia e neuropatia del pudendo

Infatti con questo termine si intende un dolore persistente della vulva, in particolare dell’ingresso della vagina, ma questo dolore non può essere curato da sole e non può essere preso sottogamba.

Spesso ottenere una diagnosi è difficile, ma quando ci si trova di fronte a sintomi dolorosi che virano da bruciore, sensazione di avere qualcosa che punge, impossibilità di avere rapporti sessuali senza sentire dolore, allora è sicuramente arrivato il momento di rivolgersi a un bravo ginecologo che sarà anche in grado di distinguere tra vulvodinia e neuropatia del pudendo.

Si tratta di due disturbi simili, ma diversi tra loro, che interessano l’area pelvica e vulvare, che causano dolore e che non sono così semplici da riconoscere.

Due disturbi che devono essere indagati da un professionista che saprà individuare il percorso migliore per affrontarli entrambi.

Vulvodinia cause

Essendo un disturbo con una storia clinica non ancora indagata in maniera così mirata come succede invece con altre malattie, le cause della vulvodinia sono tutt’ora incerte.

La comunità scientifica è concorde sul fatto che la vulvodinia potrebbe trovare origine da problemi connessi ai nervi che interessano l’area della vulva e dell’ingresso della vagina e soprattutto che questo disturbo non ha nulla a che vedere con l’igiene intima, che seppur importantissima, non è tra le cause di questo disturbo così doloroso e spesso invalidante.

Come si manifesta la vulvodinia

Attualmente se si avviano delle ricerche in rete su questo tema, tra le parole chiave più ricercate spiccano senza dubbio: vulvodinia cura e vuolvodinia Giorgia Soleri.

Questo perché la manifestazione della vulvodinia è così dolorosa e spesso insopportabile da far scaturire immediatamente la ricerca di una possibile cura.

E Giorgia Soleri, influencer e scrittrice ha deciso in questi anni di farsi portavoce di tutte quelle donne che combattono ogni giorni con questa malattia subdola, silenziosa eppure lancinante.

Donne che spesso non vengono credute e che si trovano a convivere con la paura di non poter più vivere una quotidianità priva di dolore.
Le manifestazioni tipiche di questa malattia sono:

  • Bruciore
  • Irritazione
  • Eritemi
  • Sensazione di avere degli spilli che pungono
  • Rossore

Tutte manifestazioni che si legano a sintomi, che, grazie anche a personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, come la nostra Giorgia Soleri, siamo in grado di riconoscere.

Vulvodinia sintomi

Tra i sintomi della vulvodinia troviamo:

  • Prurito
  • Dolore durante i rapporti sessuali
  • Secchezza
  • Sensazione di abrasione
  • Fitte
  • Scosse

Oltre al bruciore e alle irritazioni di cui abbiamo parlato prima. Tutte condizioni che minano le attività quotidiane e il sereno proseguo della vita di tutti i giorni.

Non solo, anche il rapporto con la propria sessualità ne esce compromesso. Ciò innesca un vortice di tristezza, senso di impotenza e frustrazione che può condizionare anche la sfera psicologica.

Vulvodinia cura

Come abbiamo anticipato, purtroppo attualmente non esiste una vera e propria cura per questo disturbo. Spesso a chi soffre di vulvodinia viene consigliata la fisioterapia per imparare degli esercizi per il pavimento pelvico che aiutano a ridurre il dolore.

Per quanto riguarda il supporto medico, in diversi casi vengono prescritti degli antistaminici per il trattamento del prurito.

In altri casi invece, delle pomate al cortisone e degli antidepressivi come l’amitriptilina.

Il fai da te non è mai la soluzione, ma per trovare sollievo provvisorio si può ricorrere a gel e pomate lubrificanti in grado di ridurre almeno localmente secchezza e prurito.

Vulvodinia: perché è importante parlarne

E se purtroppo nel 2022 ci sono ancora poche informazioni su un disturbo cosi serio che condiziona la vita di molte donne, fortunatamente grazie alla luce mediatica di persone dello spettacolo come Giorgia Soleri, l’attenzione pubblica sembra essere stata finalmente catturata.

Qualche mese fa alla Camera dei Deputati, è stata depositata una proposta di legge per inserire la vulvodinia e la neuropatia del pudendo nei LEA, i Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale.

Un traguardo importante che apre la strada a una focalizzazione mirata su un disturbo che non può certo passare in secondo piano.

SpinkUp Tips

Vulvodinia opinioni e considerazioni finali


Se soffri di vulvodinia o conosci chi ne soffre o chi pur non avendo avuto una diagnosi si riconosce in questi sintomi, ti consigliamo di parlarne con un ginecologo di fiducia e soprattutto di non pensare che ci si debba rassegnare di fronte a un disturbo così doloroso.

Fortunatamente l’attenzione catalizzata dalla vulvodinia sta aprendo la strada a un interesse rinnovato nei confronti di questa malattia, un interesse che porterà, ne siamo certe a una cura che aiuterà migliaia di donne.