Hola Spinkers! Parka, il più trasversale tra i capi dell’inverno: caldo, stile e moda, ecco come si sceglie.
Di cosa parliamo in questo articolo
Parka: cosa suggeriscono i trend
Il parka rientra nella categoria di capi che, per forza di cose e per mille diversi motivi, deve avere un posto d’onore nell’armadio di chiunque.
La scelta è complessa data la quantrià immensa di soluzioni diverse, alcune unisex, altre legate ad eventi particolari, altri ancora troppo eccentrici o al contrario eccessivamente basici.
Di fatto si tratta di un capo passepartout adatto o adattabile ad ogni look.
C’è chi aspetta il freddo solo per sfoggiare il nuovo modello, e chi invece ama alla follia la versione vintage che se solo potesse parlare.
Tutti ne dovremmo possedere almeno uno per poter sottolineare la poliedricità e utilità del capo multitasking.
Tasconi o liscio? Tinta unita o multicolor? Le domande sono quelle belle, esistenziali che necessitano di spiegazione razionale per condurre verso una scelta sensata.
Un passo per volta.
Parka: 10 curiosità
Il capo iconico si porta con sé miti, leggende e curiosità davvero particolari e perfette da snocciolare durante una passeggiata, con indosso ovviamente la versione perfetta di un parka qualunque.
Le sue origini preistoriche, un tempo era fatto di pelliccia di orso, volpe e foca, si è poi evoluto nel tempo grazie a materiali sintetici.
Parka letteralmente significa pelle di animale ed è facile capire la curiosità numero 1.
La prima casa a crearne uno fu la Refrigewear nel 1954 per proteggere lavoratori che operavano in celle frigorifere adibite alla preparazione della carne.
Diventa famoso grazie alla generazione Mod a Londra, portatori sani di novità.
Negli anni 90 sale sul palco rock arricchendosi di toppe e spille.
Negli anni 2000 diventa protagonista di diverse campagne di moda tornando in auge con prepotenza.
La moda lo stravolge creando versioni maxi e mini, tutto per attirare l’attenzione.
Di base si tratta di una giacca spessa sportiva con cappuccio: semplice nella sua unicità.
Oggi si presenta in infinite versioni tenendo fede a pochi elementi originali.
L’ultima versione è hi-tech con all’interno un marchingegno che genera calore.
Parka: i 10 must have della stagione
La cintura a scomparsa, il cappuccio caldo solo allo sguardo, il colore vivace e allegro: il Parka Elara sceglie di essere divertente e accogliente anche alla vista, adattandosi a diversi look e aggiungendo sempre un tocco in più.
Liscio forse liscissimo, impermeabile come pochi altri.
Il parka Berydale sottolinea la figura mentre sceglie di proteggere il corpo da fastidiose folate di vento o pioggia leggera e troppo umida.
In fatto di idee eccentriche, il parka è uno dei capi che meglio si presta per diverse ragioni, essere protagonisti solo con il cappotto è possibile, basta indossare Giolshon per stupire senza strafare.
La voglia di scegliere un capo minimal, grazie all’essere poliedrico del parka, garantisce ottima riuscita. Il cappuccio a pelo raso permette di restare al caldo senza diventare protagonisti indiscussi o discutibili: Wantdo le tasche diventano alleate e sostitute della borsa.
Un colore atipico, tuttavia perfettamente in linea con la classe di certi uomini o con la voglia di apparire seriosi ed eleganti: adidas Xploric Parka è pratico e comodo grazie anche alle tasche furbe strutturate a scomparsa.
La versione unisex si adatta in termini di forma, colore e accostamenti: VAUDE presenta un modello lineare e compatto capace di racchiudere tutte le caratteristiche dell’iconico capo che ha conquistato ondate di generazioni.
Grandi e piccini, è così ce si insegna alle nuove generazioni il significato e l’utilità di capi basici e iconici: Odziezet scalda già dallo sguardo e grazie al cappuccio peloso conquista anche il cuore dei più piccini
Eccolo! Lui è la versione anni 90 che in molti legano a diversi ricordi più o meno felici: Brandit BW Flag caldo e comodo, pratico e casual permette libertà di movimento regalando un minimo ingombro e un massimo calore.
Si presenta come una giacca da montagna, racchiude tutte le caratteristiche di un classico parka con numerosi valori aggiunti. Materiale sintetico all’esterno per proteggere dall’umidità, colori sgargianti per essere visibili, tasche e cerniere tecniche per essere pratico: Wantdo.
Elegante forse elegantissimo, composto a strati per risolvere anche giornate frizzanti e un po’ ventose tipiche della fine inverno. Dritto e lineare, semplice e pulito, ottimo per l’uomo che spesso indossa il completo: YOUTHUP.
Il parka è e resta simbolo indiscusso dell’abbigliamento di diverse generazioni.
Arriva dal nord Europa, si trasforma in quel di Londra e ritrova la sua naturale e più eccentrica declinazione grazie a stilisti – per lo più di matrice italiana – che scelgono di proporlo in diverse versioni talvolta improbabili per la vita di tutti i giorni.
La scelta perfetta lo vede color verde militare e a metà coscia, con cappuccio estraibile e cintura in vita.
La capacità di restare al caldo si sviluppa grazie allo spessore e alle diverse versioni, alcune con lana o piumini 100 gr leggeri e super accoglienti.
Il parka è una garanzia di successo, prezzi diversi concludono la scelta che spesso si lega ad un puro gusto estetico.
