Unghie a stiletto o quadrate?
Essere o non essere? La domanda che si pone il paragrafo, pare assomigliare alla famosa frase dell’Amleto di Shakespeare (con tutto il rispetto dovuto, ovvio).
Perché? Per la semplice ragione che le due forme, per caratteristiche e comodità, sono completamente diverse e il dilemma è arduo, così come lo fu per il principe nella menzionata tragedia.
Le unghie quadrate, a differenza di quelle a stiletto sono geometriche e seguono la linea perpendicolare delle dita. Hanno angoli non arrotondati, ma anzi, molto spigolosi. Solitamente vengono portate un po’ più corte, per garantire armoniosità.
Sono adatte alle unghie lunghe o a chi ha un letto ungueale stretto e dita più sottili. Mentre sono da evitare per dita non affusolate e corte perché potrebbero rendere le mani ancora più tozze e meno raffinate.
Le unghie a stiletto, per le peculiarità di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti, sono volutamente artificiose e si dissociano completamente da quelle più naturali e meno aggressive.
Per entrambe, comunque, è necessaria una particolare cura perché sono molto delicate. Quelle quadrate hanno angoli appuntiti a cui prestare attenzione perché non si ammacchino. Lo stesso per le altre a stiletto che, avendo una punta lunghissima, sono a rischio di rottura.
Insomma: unghie a stiletto o quadrate? Molto dipende dalla vostra personalità, lo abbiamo detto. E, se vogliamo essere oneste, influisce anche la tipologia di attività che siete solite compiere.
Un esempio: chi lavora al pc ogni giorno, seppure ce la metta tutta, difficilmente – con le unghie a stiletto – riuscirà a pigiare i tasti con facilità. In questo caso, quelle quadrate – seppure delicate – appaiono più comode.
Se invece, avete la fortuna di svolgere un’attività per la quale, lunghe o corte, è indifferente e amate apparire come Lady Gaga (una tra le celebrities che sfoggia unghie a stiletto), allora potreste sbizzarrirvi senza limiti.
Ricostruzione unghie a stiletto
Prima di mostrarvi una carrellata di unghie a stiletto foto, ci pare doveroso riassumere brevemente il procedimento da compiere per la ricostruzione. Online potrete trovare molteplici video tutorial, oppure in alternativa, potreste rivolgervi ad una professionista della Nail art.
- La prima azione da effettuare è quella di limare le unghie per opacizzarle.
- Il secondo step prevede una mano di smalto idratante utile per asciugare l’unghia e far “aggrappare” nel migliore dei modi il prodotto.
- Un passaggio consigliato ma non obbligatorio, poi, è quello che vede la stesura di un anti fungo (soprattutto se, tra una ricostruzione e l’atra, trascorre molto tempo).
- A questo punto viene applicato il primer, un promotore d’adesione, indispensabile affinché il gel non si stacchi.
- Ora, si deve stendere la base gel.
- Dopo aver ricoperto l’unghia con il gel è fondamentale catalizzare per 30 secondi in lampada LED e per altri 60 secondi in lampada UV.
- Viene posizionata – adeguatamente – la cartina all’unghia e poi tagliata, per creare la forma a stiletto.
- Successivamente si effettua l’allungamento con un prodotto dedicato, tra l’unghia e la cartina. In alternativa all’allungamento tramite gel, si possono utilizzare le tips.
- Catalizzare l’allungamento.
- Effettuare la bombatura con un gel “Creamy Builder”.
- Catalizzare, nuovamente, la bombatura andando poi a togliere lo strato in eccesso.
- Limare l’unghia (nel paragrafo che segue, troverete tutte le indicazioni utili al caso).
- Si procede, infine, alla decorazione desiderata.
