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Capelli

Taglio shag: di che si tratta, a chi sta bene e quando effettuarlo

Vivace e sbarazzino, il taglio shag rivoluziona il concetto di piega, restituendo un look disordinato ma glam! Ecco di che si tratta.

Hola Spinkers! Il taglio shag è senza alcun dubbio la tendenza del momento in fatto di haircut: ecco dunque il giusto compromesso tra rigore e un pizzico di estrosità!

Taglio shag di che si tratta

Il taglio shag è una via di mezzo tra il rigido bob Anni 60 e l’acconciatura liberal Anni 70: il compromesso perfetto per trovare un punto d’unione tra i vari revival sempre sull’onda del successo.

Il taglio di capelli shag sta iniziando a spopolare tra le celebrity di tutto il mondo grazie al suo essere estremamente versatile e adattabile ai diversi outfit.

Facile da tenere, si adatta ai diversi tipi di viso senza sottolineare eventuali difetti.

L’eccesso si azzera e torna il senso del rigore come a dire, capelli disciplinati e in ordine, ma non troppo.

Il taglio shag nasce da un termine inglese “shaggy” che letteralmente significa arruffato, e richiama esattamente questo effetto.

L’acconciatura gioca su diverse lunghezze e inizia da una scalatura interna che si sviluppa su tutta la chioma sino a raggiungere le estremità, la base del bob con l’aggiunta di ciocche scalate. WOW! 

Come si esegue il taglio shag

Il caro e vecchio bob lascia spazio alla nuova versione che accoglie tratti distintivi della decade successiva: il taglio di capelli shag nasce esattamente così: la voglia di ordine da una parte, la necessità di un tocco stravagante e un taglio netto dall’altra.

I capelli lunghi si accorciano. Le chiome rigogliose e libere come il vento, si riordinano in un taglio regolare, semplice e di tendenza.