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Stiratura capelli: come funziona il trattamento, benefici e quando effettuarlo

La stiratura capelli permette di domare anche le capigliature più ribelli: ecco come funziona il trattamento e quando ricorrervi per una chioma al top!

Hi Spinkers! Mai sentito lo slogan: “Capelli lisci perfetti”? L’argomento suscita sempre interesse, soprattutto tra le follower delle capigliature effetto seta e scorrevoli al tatto. Ma come fare per avere questa tipologia di chioma?

Si sa, per chi nasce riccia o mossa cambiare pettinatura, optando per un bel liscio vellutato, non è semplice. I capelli rimangono impigliati nella spazzola, i nodi si moltiplicano e l’effetto finale è tutto fuorché liscio perfetto.

La stagione a cui andiamo incontro, poi, non agevola: l’umidità enfatizza il crespo, la pioggia e il vento scompigliano i capelli, il freddo li mette a dura prova. Insomma, un dramma. La stiratura capelli, nelle varie tipologie che offre, può essere una valida alternativa per una chioma a prova di hair stylist!

Stiratura capelli di che si tratta

Onde selvagge, ricci ribelli e ciocche crespe? No, grazie. Oggi è possibile capovolgere la situazione – chioma compresa – e attuare un’azione che più di tutte può risolvere, per un periodo determinato, il problema.

Se fino a poco tempo fa, un liscio perfetto, restava il sogno utopico di molte persone, ora, grazie a una nuova tecnica innovativa – la stiratura capelli – può essere realizzato. Di cosa si tratta?

La stiratura capelli, conosciuta anche come trattamento lisciante, attraverso l’applicazione di specifici prodotti, agisce sulla struttura del capello, modificandone la forma, affinché possa raggiungere la setosità e l’effetto liscio desiderati.

Le tecniche per ottenere il risultato sopra descritto sono varie, le svilupperemo nei paragrafi successivi. Solitamente, consistono in due metodologie: chimiche – molto più aggressive – o con articoli naturali, come quelli alla cheratina.

Un’altra alternativa è la stiratura tradizionale, a base di acido tioglicolico: entra a contatto con la fibra del capello, spezza i ponti disolfuri – responsabili della forma naturale delle ciocche – e li ricompone in altri legami.

Stiratura capelli quando farla

Come si può evincere, ci si avvale del trattamento quando si ha la necessità di “domare” una capigliatura ribelle o decisamente crespa. Oppure, quando si nutre il desiderio di cambiare pettinatura prediligendo un liscio cascante e setoso.

Poiché alcuni trattamenti richiedono prodotti chimici, questa scelta è ovviamente sconsigliata per capelli già danneggiati, colorati o indeboliti. Va da sé, invece, che la stiratura capelli con ingredienti naturali, come la cheratina, possa essere suggerita anche per chiome delicate.

La stiratura capelli quando farla, in definitiva? Laddove il riccio e il crespo imperversano e regnano sovrani, ma si deve attuare una scelta mirata alla peculiarità e salute del capello.

Sì, a trattamenti meno aggressivi qualora la struttura delle ciocche sia indebolita, no a quelli chimici perché andrebbero a peggiorare la problematicità.

Tuttavia, se avete intenzione di cambiare non solo la struttura alle ciocche ma anche il colore, ricordatevi di procedere con la stiratura capelli solo alcune settimane dopo aver eseguito la colorazione chimica abituale.

Questo perché, il pigmento – nei giorni successivi alla colorazione – penetra in profondità fissandosi. Le squame, in poco tempo, si rigenerano.

La stiratura capelli, specialmente quella alla cheratina, se effettuata dopo, ripara i danni causati dalla tinta. È importante ribadire un concetto sopra evidenziato: prediligere colorazioni delicate.

Se invece, si volesse procedere con la schiaritura, questa dovrebbe essere eseguita almeno due o tre mesi prima della stiratura capelli. Perché? Onde evitare che le ciocche si secchino e diventino più fragili.