Categorie
Benessere

Spotting premestruale: come riconoscerlo e come comportarsi per ridurre il disagio

Lo spotting premestruale è rappresentato da piccole perdite di sangue che possono verificarsi prima del ciclo: ecco come riconoscerlo!

Hello Spinkers, anche voi quando eravate piccole non vedevate l’ora di crescere e diventare “grandi”?

L’arrivo delle prime mestruazioni segna, inevitabilmente, un cambiamento importante nel corpo di ogni donna, bisogna imparare ad ascoltare i segnali che il corpo lancia e può succedere che si verifichi lo spotting premestruale.

Cos’è lo spotting premestruale

Lo spotting premestruale può verificarsi qualche giorno prima dell’arrivo delle mestruazioni ovvero nella seconda fase del ciclo.

Il progesterone, in questa fase garantisce l’integrità dell’endometrio: se i livelli dell’ormone progesterone calano, si verificano piccole perdite di sangue che non sono, però, le mestruazioni vere e proprie.

Spotting premestruale cause

Diverse possono essere le cause che comportano il sanguinamento da spotting, prima tra tutte l’assunzione della pillola anticoncezionale.

Nei primi periodi di assunzione, gli ormoni presenti nel farmaco possono alterare il ciclo, poiché il corpo deve abituarsi agli stessi, in dosaggi maggiori rispetto a quanto disposto normalmente dall’organismo.

Il progesterone può abbassarsi e causare perdite anche durante l’ovulazione. Stress e disturbi alimentari o diete drastiche restano comunque le principali cause dello spotting

A monte tuttavia possono comunque esserci problematiche più serie quali banalmente infezioni, vaginiti, ovaio policistico, fibromi e uso scorretto di metodi anticoncezionali interni come la spirale

Pillola anticoncezionale e spotting premestruale
Pillola anticoncezionale e spotting premestruale – Fonte: IStock