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Sbiancante denti: “funziona davvero”

Lo sbiancante denti, conosciuto anche come sbancamento dentale, permette di ripristinare il tono naturale dello smalto, in maniera progressiva: ecco come funziona.

Di cosa parliamo in questo articolo

Miglior kit sbiancante per denti

Il kit sbiancante per denti OriHea è senza alcun dubbio tra i prodotti domiciliari più efficaci: il set è molto completo e permette di realizzare un intero ciclo di sbiancamento.

Nella confezione sono presenti due siringhe di gel desensibilizzante da applicare la prima volta unitamente a 13 siringhe di gel sbiancante da applicare sui denti, prima di utilizzare la mascherina a led.

La formulazione è realizzata in modo da ridurre al minimo il rischio di iper sensibilità gengivale.

Il tempo di posa è di circa trenta minuti e la mascherina in silicone doppia permette di lavorare contemporaneamente sia l’arcata superiore sia quella inferiore.

La lampada a LED aiuterà ad aumentare l’effetto del prodotto che è pur sempre a basso contenuto di ossigeno. Nella confezione è presente anche la custodia da viaggio.

Per monitorare i miglioramenti dei denti è inoltre presente nella già ricca dotazione, un cartoncino con diverse colorazioni di partenza che mostra quale potrà essere il livello di sbiancamento finale.

Indubbiamente i punti di forza di questo kit sbancamento dentale sono il rapporto qualità/prezzo, la resa estremamente elevata e i risultati duraturi nel tempo, oltre alla facilissima reperibilità.

Sbiancante naturale per denti quale scegliere

La natura offre diverse possibilità per realizzare uno sbiancante denti fatto in casa.

Uno dei metodi più conosciuti è rappresentato dall’utilizzo del bicarbonato, sebbene sia caldamente consigliato abusarne per non pregiudicare l’integrità dello smalto.

Unendo dell’acqua tiepida al bicarbonato si ottiene dunque una pasta abrasiva che rende i denti bianchi in maniera pressoché istantanea. Questo composto, come anticipato, deve essere utilizzato tuttavia solo in casi estremi, senza strofinare troppo, questo poiché è piuttosto aggressivo e può compromettere la struttura dei denti restituendo sensibilità alle gengive.

Anche la salvia e il limone presentano un ottimo potere sbiancante oltre a rendere l’alito più fresco.

Sbiancante dentale prima e dopo
Sbiancante dentale prima e dopo – Fonte: IStock

Le foglie di salvia andrebbero in questo inserite in un mortaio e pestate, al fine di rendere il composto della stessa consistenza del dentifricio, sempre addizionando una modica quantità di succo di limone.

Per rendere più strong il trattamento, è consigliato preparare un decotto per effettuare successivamente degli sciacqui.

Il limone può essere utilizzato anche in purezza, strofinando una fetta direttamente sulla superficie dei denti: tuttavia in questo caso è indispensabile rimuovere ogni residuo di polpa e succo con acqua una terminando il trattamento, questo poiché la composizione acida potrebbe intaccare lo smalto.

Fragole e mele sono ricche di acido malico: strofinare qualche fettina di frutta sui denti per almeno un mese eliminerà progressivamente tutte le macchie superficiali, senza pregiudicare la superficie dentale.

Ultimamente però, sta prendendo sempre più piede l’utilizzo del carbone attivo per sbiancare i denti: la polvere di carbone può essere applicata direttamente in purezza oppure mescolata al dentifricio abituale.

Paragonabile all’effetto del carbone, è quello della cenere conosciuta dalle nonne anche per rendere candido il bucato.

SpinkUp Tips

Sbiancante denti funziona davvero? considerazioni finali

Se eseguito con costanza, lo sbiancamento dei denti porta a risultati molto soddisfacenti e abbastanza duraturi.

Il trattamento eseguito dal dentista agisce in profondità e per questo motivo spesso è poco tollerato da chi soffre di sensibilità gengivale.

I prodotti in commercio permettono di ottenere comunque un buon risultato grazie alla continua ricerca in questo ambito.

Tuttavia appare molto importante seguire dei piccoli accorgimenti nei giorni immediatamente successivi alla seduta: per evitare di macchiare l’arcata in modo permanente, è sempre opportuno evitare di assumere caffè, the, succhi di frutta e tutti quei cibi che presentano colori intensi che andrebbero a colorare lo smalto appena schiarito, questo almeno per 24 ore dal termine del trattamento.

Un bel sorriso rende più sicuri e, grazie allo sbiancamento dentale, tutti potranno sfoggiare denti a prova di “cheese”.