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Tattoo Removal Day: come funziona la rimozione tatuaggi

Se una volta “un tatuaggio era per sempre”, oggi fortunatamente è possibile rimuoverlo mediante trattamenti laser: ecco come funzionano e la relativa efficacia.

Di cosa parliamo in questo articolo

Rimozione tatuaggi laser

Il laser Q-Switched funziona attraverso onde energetiche emesse sotto forma di impulso che viene erogato nel giro di millesimi di secondi.

La potenza dell’onda è tale da sgretolare i pigmenti del tatuaggio. Sarà poi compito dell’nostro organismo eliminare definitivamente le micro-particelle

I laser a Picosecondi sono molto più recenti rispetto a quelli Q-Switched. Essi riescono ad emettere un fascio di energia molto più potente e mille volte più rapido rispetto al vecchio laser.

Il vantaggio che deriva dall’utilizzo di questo tipo di strumento riguarda la maggiore frammentazione dei pigmenti che si scompongono in frammenti molto piccoli.

In questo modo, l’organismo riesce a smaltirli facilmente e velocemente. Così il risultato tatuaggi laser prima e dopo produce effetti più soddisfacenti.

In entrambi i casi, occorre tenere presente che i tempi di reazione dell’organismo sono lenti e la rimozione di un tatuaggio presenta tempistiche piuttosto dilatate. Più grande è il tatuaggio e maggiore sarà l’arco di tempo che intercorre dall’inizio del trattamento laser e l’eliminazione totale del tatoo.

In sintesi, potrebbero volerci dai 12 ai 18 mesi per vedere sparire in via definitiva il tatuaggio. Durante questo periodo ci si sottopone al trattamento dalla 5 alle 7 volte, con intervalli, tra una seduta e l’altra, che possono andare dai 2 ai 3 mesi.

La rimozione tatuaggi costo dipende dalla grandezza dello stesso.

Laser rimozione tatuaggi
Laser rimozione tatuaggi – Fonte: IStock

Quando fare rimozione tatuaggi

Secondo alcuni studi, la fascia d’età migliore in cui rimuovere un tatuaggio è quella che va dai 18 ai 30 anni. In questo periodo, infatti, la pelle ha tempi di reazione più veloci e anche l’organismo riesce ad espellere facilmente le micro-particelle di pigmenti.

Tuttavia, ci sono anche casi di persone over 60 che si sottopongono al trattamento. 

Un altro aspetto che potrebbe scoraggiare le persone dal rimuovere un tatuaggio con la tecnica del laser, riguarda il fatto che ci sono dei colori, come il bianco e il giallo, che risultano impossibili da eliminare.

Quando fare la rimozione dei tatuaggi dipende da molti fattori, tuttavia prossimo dire che può essere fatta a prescindere, eccezion fatta se:

  • sono presenti malattie o lesioni cutanee;
  • sono in corso processi virali o batterici che interessano la pelle;
  • si assumono farmaci fotosensibilizzanti;
  • si è affetti da patologie sistemiche gravi.

Creme rimozione tatuaggi quali utilizzare

Per favorire il rinnovamento cellulare, occorre usare una crema rimozione tatuaggiIn commercio esistono diverse soluzioni come:

  • Profadetm, è una lozione a base di ingredienti naturali che protegge la pelle e previene irritazioni e arrossamenti. È particolarmente indicato per coloro che si sottopongono alla rimozione di un tatuaggio e, anzi, accelera il meccanismo di eliminazione dei pigmenti.
  • Tattoo Removal Cream è un prodotto che promette la rimozione dei pigmenti dei tatuaggi nel giro di 4 settimane. La sua funzione accelera la rigenerazione cellulare ricucendo i tempi di smaltimento dei pigmenti da parte dell’organismo.
SpinkUp Tips

Rimozione tatuaggi opinioni e considerazioni finali

La decisione di rimuovere un tatoo dipende da diversi fattori, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un’esigenza che sorge quando non ci si sente più a proprio agio con esso.

Le ragioni possono essere molteplici: 

  • un tatuaggio fatto in giovane età, nel quale non ci si riconosce più;
  • un tatto dedicato ad una persona speciale che non è più parte integrante della nostra vita;
  • un cambiamento di gusti e interessi, che determina l’eliminazione di un vecchio ricordo.

Per fortuna oggi si può cambiare idea ed eliminare quel tatuaggio che non ci piace più.