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Quiet quitting: ecco il trend skincare all’insegna del minimalismo

Il quiet quitting è una tendenza legata alla skincare dove domina il “minimalismo”: eccone le caratteristiche e come praticarla per ottenere risultati tangibili.

Hi Spinkers! Avete già sentito parlare di quiet quitting? Probabilmente sì, perché si tratta di un trend che abbraccia sia il mondo del lavoro che quello della skincare.

Alla base, vi è il significato letterale del termine “quieto abbandono” . Vediamo in cosa consiste e perché ha già conquistato migliaia di consensi.

Di cosa parliamo in questo articolo

In cosa consiste il quiet quitting


Letteralmente “quieto abbandono” il quiet quitting è un fenomeno legato principalmente al mondo del lavoro, che con il tempo, è arrivato ad abbracciare anche il mondo beauty, in particolare quello della skincare.

Tutto nasce lo scorso anno su TikTok, grazie al video dell’utente Zaid Khan, che pone all’attenzione mediatica la piaga dello stress lavorativo dovuto al sovraccarico di task e connesso alla frustrazione di non avere mai soddisfazioni adeguate.

L’esigenza di dare il giusto valore al proprio lavoro e di non farsi necessariamente assorbire fino al limite delle forze da progetti e scadenze, si rivela nella nuova frontiera del quiet quitting legata proprio all’abbandono di pratiche che ci assorbono più del dovuto e alla forza di dire di imparare a dire di no. La stessa filosofia si ritrova nel quiet quitting del mondo beauty.

Caratteristiche quiet quitting


In questo caso il quieto abbandono si esplica in una skincare routine minimalista che si lascia alle spalle la sovrabbondanza di prodotti il cui utilizzo spesso, non è solo inutile, ma anche controproducente e poco sostenibile per il pianeta.

Il focus è tutto incentrato sulla pelle e sulle sue reali esigenze promuovendo il necessario e bocciando tutto ciò che risulta superfluo. La skincare basata sui parametri del quiet quitting si basa essenzialmente su quattro prodotti di base:

Quattro prodotti essenziali per avere una pelle sana, radiosa, compatta e luminosa, senza esagerare con l’acquisto di prodotti che non servono e che non sono sostenibili nemmeno per il pianeta.

Quiet quitting significato

Il quieto abbandono in questo caso si rivolge proprio ai prodotti beauty. Prodotti che, complici le nuove tendenze di skincare, le novità dei brand più famosi e le collezioni che si susseguono con estrema rapidità, hanno portato in questi ultimi anni a un eccesso negli acquisti.

Una sovrabbondanza di domanda che poco ha a che fare con le reali esigenze della pelle della maggio parte di noi. Less is more, è proprio il caso di dirlo e l’abbandono dei prodotti non necessari per la nostra skincare quotidiana diventa un trend virale a cui tante donne, celeb comprese, hanno aderito in maniera entusiasta. I motivi sono tanti:

  • Risparmio economico
  • Skincare più sostenibile
  • Meno tempo da dover dedicare ogni giorno alla propria pelle
  • Ottimizzazione dei risultati
  • Più qualità e meno quantità

Ma come si pratica il quiet quitting? Ve lo sveliamo subito!

Come si pratica il quiet quitting

Di cosa ha realmente bisogno la nostra pelle? È questa la domanda da porsi prima di dare inizio alla nostra skincare in stile quiet quitting. Chiedendocelo in maniera sincera possiamo capire che in realtà la pelle ha bisogno di pochi prodotti, ma buoni.

Prodotti in grado di detergerla, idratarla e lenirla, senza stressarla e senza eccedere con esfoliazioni, peeling, detersioni aggressive o troppo frequenti.

Ecco quindi che per praticare il quiet quitting bisogna innanzitutto entrare in un ottica minimalista e poi munirsi di soli 4 prodotti essenziali, ovvero, come abbiamo già anticipato: detergente, protezione solare, crema idratante, siero idratante. I vantaggi che ne trarremo sono diversi.

Quiet quitting benefici e vantaggi

I benefici del quiet quitting declinato nella skincare sono sia relativi all’ottimizzazione della skincare, sia al portafoglio, che all’ambiente.

Il quiet quitting è una pratica eco-friendly perché permette di ridurre il consumismo e di ridurre sinergicamente la sovrabbondanza di prodotti cosmetici nelle discariche.

Il decluttering non sarà più necessario, per i pochi prodotti protagonisti della skincare saranno molto semplici da utilizzare e terminare per tempo.

I soli 4 prodotti poi, permettono di investire più sulla qualità, a discapito di una quantità spesso eccessiva che diventa non solo esosa, ma anche superflua.

E che dire degli step della skincare routine quotidiana? Pochi, ma super efficaci. Il tempo da dedicare alla cura del nostro viso si riduce, ma la qualità e la tangibilità dei risultati aumenta notevolmente. Meno sforzo, massima resa.

Quando effettuare il quiet quitting

Effettuare il quiet quitting è un’occasione preziosa per avviare una routine minimale e di qualità. Per questo non c’è un momento giusto in cui poter optare per questa pratica basata sull’essenzialità.

Ogni momento può rivelarsi quello giusto, il nostro consiglio, qualora abbiate delle particolari problematiche epidermiche è quello di rivolgervi sempre, preventivamente al vostro dermatologo, l’unico in grado di potervi consigliare in maniera professionale se questa tipologia di skincare può fare al caso vostro.

Quiet quitting: ecco i prodotti skincare più adatti

Avete deciso di dare una chance al quiet quitting? Ottimo! Ecco i prodotti migliori su cui fare affidamento. Partiamo dai detergenti viso e facciamolo con Clinique – Formula detergente viso liquida per pelli grasse. Un prodotto detergente delicato, ma mirato per contrastare la lucidità tipica delle pelli a tendenza grassa.

Leggero, rinfrescante e ideato da un brand leader nella cosmetica, questo detergente ha una formula delicatissima ed è privo di parabeni e ftalati.

E che dire di Elemis – Dynamic Resurfacing – Detergente viso? 200 ml di detergente lenitivo e idratante che affina la pelle e conquista con una texture cremosa piacevolissima. Particolarmente indicato per le pelli mature è uno dei detergenti viso anti age più validi in commercio.

Il detergente viso mousse di CeraVe, non è solo un detergente è un vero e proprio best buy. Virale sui social, questo prodotto permette di detergere la cute senza aggredirla o stressarla ed è indicato per le pelli da normali a grasse. Tre le ceramidi essenziali che lo compongono e una grande percentuale di acido ialuronico che fa davvero la differenza.

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Andiamo ora alla scoperta delle protezioni solari e apriamo la nostra gallery con Clinique SPF50 Protezione Minerale Fluida. L’ossido di zinco e il biossido di titanio sono due dei suoi ingredienti principali e la rendono delicata e adatta ad ogni tipologia di pelle. Un’ottima protezione per tutto il giorno.

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Così come Revolution Skincare – Protezione solare invisibile SPF 50. Un alleato di protezione e idratazione per la pelle del viso che grazie alla ricca presenza di vitamina E protegge la pelle dallo stress e dagli agenti esterni difendendola con una barriera davvero portentosa.

Bioderma Photoderm SPF50+ è invece una delle migliori creme anti age con protezione SPF 50+ che grazie al complesso brevettato Cellular BIOprotection® permette di proteggere in maniera ottimale la pelle dai danni dei raggi solari e di renderla compatta e luminosa.

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Passiamo ora ad una crema dal costo superiore ma ad ampio spettro anti-invecchiamento. Si tratta di Murad – City – Protezione SPF 50 che con la sua colorazione leggermente pescata permette anche di donare un leggero colorito al viso e al contempo di proteggerlo dai raggi UVA, UVB e da quelli blu. Davvero ottima.

Dalle creme con protezione solare passiamo ai sieri idratanti, tra i migliori sieri protagonisti di una skincare minimalista alla quiet quitting troviamo il Pure Vitamin C10 di La Roche-Posay. Un siero viso rimpolpante e idratante che previene i segni del tempo e corregge le discromie del viso. Leggero, impalpabile ed effcace rende la pelle più morbida e la esfolia delicatamente.

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Altro validissimo alleato beauty è CeraVe – Siero idratante all’acido ialuronico. L’alta concentrazione di questo antiossidante potentissimo e naturale rende questo siero perfetto per le pelli più secche e in generale per chi necessità di una grande azione idratante. Vincitore dello “Style Beauty Awards” del The Sunday Times è uno tra i milgiori sieri in commercio!

Torniamo a La Roche-Posay e lo facciamo con La Roche-Posay Toleriane Ultra Dermallergo. Si tratta di un siero anti secchezza e anti ruvidità, adatto alle pelli particolarmente secche e sensibili. Leggero, fresco e a rapido assorbimento contiene acqua termale e lascia la pelle morbidissima.

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Concludiamo la sezione sieri viso con l’ottimo Mario Badescu – Siero alla vitamina C, un siero non alcolico a base di vitamica C e acido ialuronico che con la sua texture oleosa nutre in profondità la belle e la rende liscia, compatta e radiosa. Altamente rivitalizzante è adatto ad ogni tipologia di pelle.

Ed eccoci arrivati alle creme idratanti, altre grandi protagoniste del quiet quitting. Apriamo la lista con  Hydrance di Avène, una crema idratante viso formulata per preservare ottimi livelli di idratazione e proteggere la barriera cutanea. Gli ingredienti? Ottimi! Burrò di karitè e acqua termale Avène, solo per citarne alcuni. Nutriente e lenitiva è una delle creme più gettonate.

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Continuiamo con e.l.f. – Crema idratante Superhydrate che con la sua texture a metà tra una crema e un gel, garantisce freschezza e piacevolezza donando elasticità e compattezza alla pelle del viso e lavorando sulle discromie. Niacinamide, vitamina E, squalene, sono solo alcuni degli attivi che la rendono così ricca ed efficace.

Ci avviciniamo alla fine della nostra top 15 con Triple Active di L’Oreal, una crema giorno rivitalizzante ricca di  ceramidi e vitamina B5. Ad azione lenitiva, protettiva e anti invecchiamento è una delle alternative migliori in commercio.

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E concludiamo la nostra top 15 con un altro best buy assoluto. Parliamo di Moisture Surge™ di Clinique, una crema gel fresca e delicata che idrata in profondità l’epidermide lasciandola liscia, luminosa e con pori minimizzati. Priva di oli è perfetta per essere utilizzata prima del makeup come ottima base trucco.

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SpinkUp Tips

Quiet quitting opinioni e considerazioni finali


Siete rimaste affascinate anche voi dal quiet quitting? Optare per una skincare minimalista ed eco-friendly non vuol dire rinunciare alla qualità, anzi. Less is more!

E sui pochi prodotti alla base di questa routine possiamo investire più di quanto facciamo solitamente per i vari prodotti cosmetici di cui in realtà non abbiamo una vera necessità. Quindi sì alla qualità e sì all’ottimizzazione di step quotidiani in grado di rendere più smart ed efficace la nostra skincare routine!