Categorie
Skincare

Punti neri sul naso: come evitarne la comparsa e rimedi naturali

I punti neri sul naso sono una problematica piuttosto frequente: ecco come rimuoverli senza aggredire la pelle.

Odiatissimi, fastidiossimi punti neri! I punti neri sul naso sono un vero cruccio per chi ama vedere la propria pelle pulita, luminosa e priva di imperfezioni, davanti allo specchio.

I punti neri rappresentano una problematica piuttosto diffusa, specialmente in viso, tendendo a evidenziarsi proprio sulla zona T (fronte, naso, mento) e spesso anche sul perimetro delle labbra.

La relativa comparsa può dipendere da diversi fattori, tra cause sia endogene che ambientali; una pulizia del viso quotidiana non frequente o non adeguata al proprio tipo di pelle, può tuttavia peggiorarne lo stato, sfociando inevitabilmente nella comparsa di brufoli sul viso.

Prima di parlare di come togliere i punti neri sul naso, cerchiamo di comprendere a fondo cosa sono i punti neri e perché si formano: questo può aiutarci a prevenirne la comparsa e a mantenere la pelle pulita a lungo.

Punti neri sul naso cosa sono

Cosa può promuoverne la comparsa

I punti neri, anche chiamati comedoni aperti (i brufoli sono invece comedoni chiusi), sono vere e proprie imperfezioni della pelle che tendono a formarsi all’interno dei pori.

La nostra cute presenta infatti, sulla parte più superficiale, dei piccoli “microfori” del tutto normali, indispensabili per favorire la traspirazione della pelle.

I pori sono inoltre connessi alle ghiandole sebacee, che producono il sebo, un elemento naturale presente sulla superficie cutanea a protezione dei tessuti.

Spesso il sebo viene demonizzato, ma non dovrebbe essere così: è proprio la relativa presenza che contribuisce a mantenere la pelle elastica e non secca, prevenendo al contempo prurito, desquamazione e rossori cutanei tipici della pelle secca.

Quando, però, a causa di fattori ormonali o ambientali tra cui smog, igiene del viso non sufficiente o ancora l’utilizzo di prodotti makeup e skincare comedogeni, le ghiandole sebacee si infiammano, la produzione di sebo aumenta e quest’ultimo risale verso la superficie della pelle, proprio attraverso i pori.

Il sebo, una volta raggiunta l’apertura del poro, entra così in contatto con l’aria, ossidandosi.

Tale processo di ossidazione fa sì che il sebo, ormai solidificato, assuma un colore più scuro, bruno, per l’appunto: ecco che un poro diventa il luogo di formazione del caratteristico punto nero.

Il naso è una delle aree del viso in cui si concentrano i punti neri proprio perché li, la produzione di sebo è più elevata, unitamente alla fronte e al mento. 

È normale, quindi, che si notino molti più punti neri sul naso che, ad esempio, sulle guance o sulle tempie.

Sulla pelle, inoltre, sono presenti depositi di polveri sottili, residui di make-up e cellule morte che possono occludere i pori, generando al contempo uno stato infiammatorio.

Qualora tale condizione degeneri, possono dunque apparire i temuti brufoli, tipici dell’acne. Eliminare i punti neri significa quindi prevenire la formazione di brufoli, mantenendo la pelle più sana e detossinata a fondo.

Spremitura punti neri
Spremitura punti neri – Fonte: IStock

Come togliere punti neri sul naso

Prestando particolare attenzione!

Ora che è chiaro perché si formano i punti neri, sarà più semplice capire come eliminare i punti neri sul naso in maniera efficace e soprattutto evitarne la ricomparsa. 

Il primo consiglio utile è senza dubbio di agire sulla detersione e sulla pulizia della pelle: rimuovere ogni giorno il sebo in eccesso, con un’efficace detersione quotidiana, fa sì che questo non si accumuli sulla superficie cutanea, occludendo i pori e al contempo, che non sussistano le condizioni per cui eventuali punti neri già presenti, si infiammino, trasformandosi inevitabilmente in comedoni e brufoli.

La detersione del viso può essere praticata in due modalità differenti:

  • detersione per affinità: il sebo è composto da una componente lipidica che viene sciolta da un altro elemento ricco di lipidi, come l’olio. Gli struccanti bifasici, ad esempio, ma anche il semplice olio di mandorla, sciolgono il sebo e ne permettono una completa rimozione senza aggredire la pelle;
  • detersione per contrasto: la componente sebacea della pelle viene rimossa attraverso un detergente viso specifico che dissolve i lipidi e ne permette la rimozione. I detergenti schiumogeni per la pelle agiscono proprio per contrasto; il loro pH deve però mantenersi sempre sul valore di 4,5, compatibile con quello della pelle, per non risultare troppo aggressivo e dar luogo a infiammazioni.

Una corretta pulizia del viso quotidiana con i prodotti per la detersione indicati per ogni tipo di pelle, è la base da cui partire per evitare la formazione di punti neri sul naso

Periodicamente, all’incirca una volta al mese, si può poi programmare una pulizia del viso più profonda dall’estetista o in alternativa casalinga, per schiacciare i punti neri.

Vaporizzazione punti neri sul naso
Vaporizzazione punti neri sul naso – Fonte: IStock