Hola Spinkers! La pizza, croce e delizia della cucina mediterranea si presta a soluzioni alternative e rivoluzionarie. Celebra la giornata con poche calorie, senza però rinunciare al gusto di ciò che proverbialmente è considerato uno tra i piatti più gustosi e apprezzati di sempre!
Come nasce la Giornata della pizza
La pizza è patrimonio culturale dell’Umanità. Sebbene l’affermazione possa apparire bizzarra, basta assaggiarne una fetta per immergersi in un mondo straordinario, fatto di profumi deliziosi, ingredienti ricercati, piatti genuini.
Ne esistono moltissime versioni, alcune raccapriccianti per i partenopei, altre invece davvero sfiziose: con l’ananas, dolce, classica margherita o quella finta.
Tuttavia è una la regina indiscussa: è la pizza napoletana a mantenere ben saldo lo scettro!
La giornata mondiale della pizza nasce nel 2017 ed è stata scelta una data simbolica, il 17 gennaio infatti, si festeggia Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli.
E Napoli sceglie di celebrare la giornata mondiale della pizza proponendo la versione originale, nata appunto sotto al Vesuvio.
Giornata della pizza come si festeggia
Napoli è da sempre terra calorosa e disponibile. La pizza è l’emblema della socialità, dell’unione e dello stare bene a tavola.
Quale modo migliore per celebrare la giornata della pizza? I napoletani, ancora una volta, si contraddistinguono per il loro essere calorosi, di cuore e generosi: il 17 gennaio di ogni anno si lavora il doppio e si preparano pizze per i bisognosi.
Diverse associazioni del territorio si sono unite ai pizzaioli che hanno scelto di aderire all’iniziativa per aiutare e offrire un pasto caldo ai bisognosi della città.
L’idea di aiutare il prossimo proponendo un piatto tipico è iniziata nel 2017, con l’istituzione della giornata mondiale e anno dopo anno, grazie anche al tam tam mediatico si sta diffondendo in altre città italiane che scelgono di celebrare il piatto napoletano unendo utile e dilettevole.
