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Oli essenziali: caratteristiche, proprietà e come utilizzarli

Gli oli essenziali permettono di trattare innumerevoli disturbi: ecco le relative proprietà e come utilizzarli per beneficiarne degli effetti.

Per quanto riguarda l’inalazione degli oli essenziali, questa è resa possibile diluendo qualche goccia di olio in acqua calda. A questo scopo sono nati e sono oggi molto comuni i diffusori per oli essenziali, sia in boccette di vetro che elettrici.

Di cosa parliamo in questo articolo

Oli essenziali proprietà

Come abbiamo visto, ogni olio essenziale può essere utilizzato in modo diverso, restituendo di conseguenza benefici differenti al nostro corpo.

Alcuni oli sono più noti per alcune proprietà, altri restano un pò più in disparte, pur rivelandosi ugualmente funzionali. 

Vediamo quali sono gli oli essenziali da utilizzare in funzione effetto benefico ricercato:

  • oli con azione rilassante: oli essenziali di rosmarino, lavanda, timo, garofano, verbena, angelica;
  • oli seboregolatori per pelle grassa: oli essenziali di citrus, mirto, rosa geranio, tea tree oil, manuka, palissandro;
  • oli idratanti per pelle secca: oli essenziali di rosa, ylang-ylang, semi di carota, rosa geranio, patchouli, manuka;
  • oli per la cellulite: oli essenziali di agrumi, arancia rossa, rosmarino, cipresso, ginepro, sandalo;
  • oli per liberare il naso chiuso: suffimigi con oli essenziali di timo, rosmarino, menta, eucalipto, pino;
  • oli antibatterici e antivirali: oli essenziali di timo, tea tree, chiodi di garofano, limone, cannella.
Come si fanno gli oli essenziali
Come si fanno gli oli essenziali – Fonte: IStock

Come fare gli oli essenziali

La preparazione degli oli essenziali segue due tecniche principali, conosciute sin dall’antichità e utilizzate originariamente per produrre degli oli con proprietà curative.

L’estrazione del contenuto delle parti della pianta avviene attraverso due metodologie:

  • spremitura a freddo: questo metodo è utilizzato sulle piante che perdono le loro proprietà a contatto con fonti di calore. Proprio per evitare questa dispersione, tutte le parti della pianta coinvolte vengono pressate per permettere la fuoriuscita del liquido da trattare. Avviene, ad esempio, con gli agrumi, le cui bucce pressate a freddo rilasciano un olio essenziale puro, dal profumo molto intenso.
  • distillazione con vapore: grazie a questa tecnica è possibile estrarre le sostanze volatili dalle piante attraverso una corrente di vapore, dalla temperatura compresa tra 150 e 300°. Il metodo si può applicare alle piante più resistenti, e in particolare agli alberi, di cui resina e corteccia possono diventare fonte primaria per l’estrazione delle sostanze presenti negli oli vegetali. Il tea tree oil, noto per le sue numerose proprietà benefiche sulla pelle, è lavorato proprio con questa tecnica.

Come diluire gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono caratterizzati da un’altissima concentrazione di sostanze volatili, per cui non possono essere utilizzati tutti in una singola boccetta, altrimenti gli effetti sul nostro corpo sarebbero eccessivamente forti, anche pericolosi. 

Le singole gocce di olio essenziale sono diluite in quelli che vengono chiamati oli vettori, ossia altri oli che contengono l’olio essenziale senza ridurne le proprietà.

Tra gli oli vettori più comuni troviamo l’olio di mandorle dolci, di oliva, di jojoba, di cocco e di semi di uva. Gli oli possono inoltre essere diluiti in creme corpo o nel bagnoschiuma, o ancora in acqua, seguendo precise percentuali.

Il tasso di diluizione degli oli si misura infatti percentuale: a ogni goccia di olio essenziale corrispondono 100 gocce di olio vettore.

È un lavoro certosino, ma è importante rispettare le proporzioni per avere un effetto positivo nell’uso degli oli essenziali

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Oli essenziali come usarli

Ecco una tabella riassuntiva e indicativa su come usare gli oli essenziali sia per inalazione che per contatto diretto con la pelle. 

  • Olio essenziale di rosmarino: per utilizzarlo contro la cellulite, occorre diluire 5-10 gocce in 100 ml di olio di mandorle dolci; in alternativa, è possibile utilizzarne 10-15 gocce nella vasca durante il bagno, per alleggerire la tensione muscolare e articolare.
  • Olio di tea tree: per combattere la forfora e il sebo in eccesso del cuoio capelluto, è necessario 10 gocce ogni 50 ml di shampoo, direttamente nella bottiglia; per le sue proprietà anti acne, è possibile aggiungere 2-3 gocce in un cucchiaio di olio di jojoba o di cocco, o ancora 10 gocce in 100 ml di acqua per creare una lozione astringente fai da te; 
  • Olio di eucalipto: per liberare il naso chiuso con i suffimigi, aggiungere invece 3 gocce di eucalipto e un cucchiaio di bicarbonato in una bacinella di acqua calda, ricordando di tenere gli occhi chiusi poiché potrebbe essere irritante;
  • Olio essenziale di lavanda: utilizzare l’olio essenziale alla lavanda aiuta a combattere l’insonnia e a ritrovare la serenità prima di dormire. Con il contagocce, è possibile profumare il cuscino aggiungendo 1-2 gocce alla fodera. Aiuterà a rilassarsi e a dormire più profondamente!