Di cosa parliamo in questo articolo
Melanoma chi colpisce
Il melanoma, è anche conosciuto come tumore della terza età, poiché colpisce soprattutto i soggetti over 50. In realtà, però, si può sviluppare anche in soggetti più giovani, tra i 15 e i 40 anni.
Mentre nella popolazione di età superiore ai 50 anni, il melanoma è più diffuso tra gli uomini, tra i giovani, invece, sono le donne maggiormente inclini a sviluppare la neoplasia.
In generale, la carnagione bianca può rappresentare un importante fattore di rischio.
Come riconoscere un melanoma
Poiché il melanoma si sviluppa sulla cute, è facile da identificare attraverso un semplice auto-esame.
I segnali più comuni che fanno sospettare l’insorgenza di un melanoma sono il cambiamento dell’aspetto di un neo già esistente oppure la comparsa di uno nuovo. In generale, i segnali di allarme per identificare questo tipo di neoplasia sono riassunte nella sigla ABCDE:
- A sta per Asimmetria nella forma: un neo benigno è generalmente circolare, mentre un melanoma ha una forma irregolare e le due metà sono diverse tra loro.
- B sta per Bordi: i nei dovrebbe avere bordi lisci, mentre nel caso di un melanoma, i bordi sono frastagliati e irregolari.
- C sta per Colore: diverse sfumature di colore all’interno dello stesso neo, possono essere un segnale di avvertimento.
- D sta per Dimensioni: i nei che aumentano, sia in larghezza che in spessore, sono considerati a rischio più elevato.
- E sta per Evoluzione: si riferisce ai cambiamenti di aspetto del neo, in un tempo piuttosto breve.
Melanoma sintomi
Il melanoma non dà sintomi: il segnale principale per riconoscerlo è il cambiamento dell’aspetto di un neo o la nascita di uno nuovo.
Il melanoma compare molto spesso sulla cute sana e solo in una minoranza di casi è associato a un neo, tuttavia è dimostrato che chi ha molti nei, ha più probabilità di sviluppare questo tumore nell’arco della vita.
Qualora si dovesse notare l’insorgenza di una nuova macchia cutanea dall’aspetto anomalo o cambiamenti di un neo preesistente, è bene contattare immediatamente il proprio medico di base o un dermatologo.
Altri campanelli d’allarme possono essere: il prurito, la secrezione di siero o il sanguinamento del neo, oppure se questo è circondato da un nodulo o da un’area arrossata.
Melanoma immagini
Donna di 38 anni, mamma di 4 figli, scopre con un esame cutaneo l’esistenza di 2 melanomi maligni e un neo gravemente displasico (precanceroso).
È consigliabile contattare immediatamente il proprio medico di base o un dermatologo qualora si dovesse notare l’insorgenza di una nuova macchia cutanea dall’aspetto anomalo o cambiamenti di un neo preesistente.
La sigla ABCDE definisce un metodo semplice creato più di 30 anni fa per aiutare nella diagnosi del melanoma, consapevoli del fatto che solo il dermatologo potrà fare una diagnosi accurata.
