Mai come quest’anno il 29 luglio, ovvero la Giornata internazionale del Rossetto, ha il sapore della rinascita. Nell’ultimo anno e mezzo le labbra sono state nascoste dalle mascherine e i rossetti lasciati in stand by in attesa di poter essere nuovamente sfoggiati.
Il Lipstick Day non è solo un modo per celebrare l’oggetto make up più utilizzato in assoluto, ma in questo periodo storico può simboleggiare anche il ritorno dei sorrisi.
Il rossetto è molto amato da tutte le donne perché riesce a rendere il viso più bello, semplicemente attraverso un piccolo gesto.
Come nasce il Lipstick Day
Il Lipstick Day nasce per rendere omaggio all’oggetto di seduzione per eccellenza.
La prima apparizione del rossetto è da ricondurre alle donne sumere che utilizzavano frammenti di pietra per truccare il viso e le labbra, le cortigiane greche spremevano le bacche per rendere le labbra colorate, mentre in Cina si utilizzava la cera d’api.
Veniva utilizzato anche dalle donne nell’antico Egitto, passando da Cleopatra per poi arrivare alla regina Elisabetta l: 5000 anni di storia che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Il lipstick così come lo conosciamo oggi venne realizzato in Francia da Guerlain che creò un composto di sego di cervo c’era d’api e olio di ricino e lo inserì in un tubo di plastica, l’antenato del moderno bullet.
Nel ventesimo secolo iniziano a diffondersi diverse nuances di rossetto che fino a quel momento era utilizzato prevalentemente nel colore rosso.
Il rossetto, però, ha vissuto anche momenti bui, infatti, in Inghilterra venne bandito poiché associato al peccato e al sesso, per questo motivo poteva essere indossato solo dalle prostitute.
Come utilizzare il rossetto
Il rossetto è in grado di modificare il look in pochissimi minuti rendendolo raffinato, sexy, grintoso o elegante a seconda del colore e del finish scelto.
È adatto ad ogni contesto e permette di sperimentare colori e texture diversi da abbinare all’outfit e all’occasione d’uso.
I lipstick sono fatti per sperimentare tutti i colori e osare senza sentirsi mai fuori luogo.
Negli anni, in Italia hanno preso piede anche le tonalità più pazze che prima si vedevano solo in America, a Londra o nelle fashion weeks.
