Di cosa parliamo in questo articolo
Frida Kahlo opere
Sebbene non si sia mai considerata una surrealista, Frida Kahlo fece amicizia con una delle figure principali di quel movimento artistico e letterario, Andre Breton, nel 1938. Nello stesso anno, tenne una grande mostra in una galleria di New York City, vendendo circa la metà dei 25 dipinti esposti.
Nel 1939, Kahlo visse a Parigi per un periodo. Lì espose alcuni dei suoi dipinti e sviluppò amicizie con artisti come Marcel Duchamp e Pablo Picasso.
Nonostante le numerose sfide personali che si è trovata di fronte durante la sua breve vita, il lavoro di Frida continuò a crescere in popolarità ed fu stato incluso in numerose mostre collettive del periodo.
Nel 1953, Kahlo riceve la sua prima mostra personale in Messico. In quel periodo era costretta a letto, ma non si perse d’animo: arrivata alla mostra in ambulanza, Frida trascorse la serata parlando e festeggiando con i partecipanti all’evento dalla comodità di un letto a baldacchino allestito nella galleria solo per lei.
Dopo la morte di Frida, con il movimento femminista degli anni ’70 la sua vita e il suo lavoro hanno suscitato un notevole interesse finché l’artista è diventata una vera e propria icona della creatività femminile.
Molte delle opere di Frida Kahlo erano autoritratti. Tra i suoi dipinti più importanti troviamo:
- “Frida e Diego Rivera” (1931)
Nell’opera, dipinta due anni dopo il matrimonio della coppia, la Kahlo tiene leggermente la mano di Rivera mentre afferra una tavolozza e dei pennelli con l’altro – una posa rigidamente formale che suggerisce la futura relazione tumultuosa della coppia. L’opera ora vive al San Francisco Museum of Modern Art.
- “Ospedale Henry Ford” (1932)
In questo dipinto, una Kahlo nuda appare su un letto d’ospedale con diversi oggetti – un feto, una lumaca, un fiore, un bacino e altri – che fluttuano intorno a lei e sono collegati a lei da fili rossi simili a vene. Come con i suoi primi autoritratti, il lavoro era profondamente personale, raccontando la storia del suo secondo aborto spontaneo.
- “Il suicidio di Dorothy Hale” (1939)
Frida dipinge un ritratto dell’amica, l’attrice Dorothy Hale, che si era suicidata all’inizio di quell’anno lanciandosi da un grattacielo. Piuttosto che un ritratto tradizionale, l’artista dipinse la storia del tragico salto di Hale. Mentre l’opera fu osannata dalla critica, il suo committente rimase inorridito di fornte al dipinto finito.
- “Le due Frida” (1939)
Una delle opere più famose di Kahlo, il dipinto mostra due versioni dell’artista seduti fianco a fianco, con entrambi i loro cuori esposti. Una Frida è vestita quasi tutta di bianco e ha un cuore danneggiato e macchie di sangue sui vestiti. L’altra indossa abiti dai colori vivaci e ha un cuore intatto.
- “La colonna spezzata” (1944)
Kahlo ha condiviso di nuovo le sue sfide fisiche attraverso la sua arte con questo dipinto, che raffigurava una Frida quasi nuda divisa a metà, rivelando la sua spina dorsale come una colonna in frantumi. Indossa anche un tutore chirurgico e la sua pelle è costellata di chiodi. In questo periodo, Kahlo ha subito diversi interventi chirurgici e ha indossato corsetti speciali per cercare di ripararle la schiena.
Frida kahlo poesie
In una serie di lettere, la pittrice messicana racconta la sua vita, la sua arte, le sue tragedie, i suoi sogni e i suoi amori: la sua passione per Alejandro, il lacerante rapporto con l’artista Diego Rivera, la sua adesione al marxismo.
A questi scritti si affiancano poesie d’amore che la donna scrisse per il marito e alcuni dei suoi amanti, oltre che riflessioni sparse con cui raccontava la sua arte e i suoi sentimenti.
Oggi troviamo in vendita alcuni volumi che racchiudono tutti questi scritti: degno di nota il famoso volume Lettere Appassionate.
E ancora l’amatissimo “From Frida With Love” Lettere di Frida Kahlo a cura di Diego Sileo.
Frida Kahlo film
La vita di Kahlo è stata oggetto di un film del 2002 intitolato Frida, con Salma Hayek nei panni dell’artista e Alfred Molina nei panni di Rivera.
Diretto da Julie Taymor, il film è stato nominato per sei premi Oscar e ha vinto per il miglior trucco e colonna sonora originale.
Altri film e documentari minori sono stati dedicati alla poliedrica artista. Ricordiamo l’ultimo del 2020 “Exhibition on Screen- Frida Kahlo” con la regia di Ali Ray.
Si tratta di un documentario dedicato a Frida Kahlo, nelle sale a partire dal 20 ottobre 2020 e poi proiettato al Sedona International Film Festival.
“L’unica cosa che so è che dipingo perché ne ho bisogno, e dipingo qualunque cosa mi passi per la testa senza nessun’altra considerazione.”
Da sempre anticonformista, dal carattere forte nonostante le avversità della vita, Frida pittrice messicana, con la sua personalità poliedrica e fuori dagli schemi, ha saputo distinguersi fino a diventare una moderna icona dell'indipendenza e dell'arte femminile.
Ha ispirato generazioni di artisti, donne bisessuali, studenti e attivisti LGBT.
Frida Kahlo rappresenta per tutte le donne un grande esempio e dimostra come, nonostante le tante difficoltà che la vita ha in serbo, non bisogna mai buttarsi giù e ad ogni caduta rialzarsi più forti di prima.
