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Dread: come farli e come curarli per preservarne la bellezza [Migliori prodotti]

Vuoi stravolgere completamente il tuo look con un’acconciatura originale? Prova a fare i dread. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo particolarissimo trattamento per capelli!

Hola Spinkers! Da qualche anno i dread sono tornati prepotentemente di moda, complici soprattutto i look di Rihanna e Lenny Kravitz che con orgoglio sfoggiano la loro capigliatura in passerella e sui red carpet.

Se anche tu stai pensando ai dread capelli come prossima acconciatura, questo articolo fa per te. Abbiamo preparato una guida su tutto quello che c’è da sapere prima di farli e come curarli per farli durare a lungo.

Di cosa parliamo in questo articolo

Cosa sono i dread


Ti sei mai chiesta il dread significato? Devi sapere che non nasce come un vezzo di moda ma è un trattamento capelli originario della cultura giamaicana e, in particolare, della religione rastafariana, secondo cui i capelli non andrebbero mai tagliati e pettinati per mantenere il corpo puro e integro, da qui la diffusione dei dreadlock così come li conosciamo. 

Erroneamente vengono chiamati rasta perché portati da chi pratica la religione del rastafarianesimo. Sono la manifestazione di un voto religioso, il fedele consacra la sua testa a Ras Tafari, nobile etiope venerato da questa religione come una divinità, rinunciando a tagliare e pettinare i capelli.

Il massimo esponente della cultura rasta è stato senza dubbio Bob Marley e, oggi, l’aspetto religioso è andato scemando, chi decide di fare i dread lo fa principalmente per una questione estetica.

I dreadlock sono cordoni di capelli annodati che un pò ricordano la criniera di un leone e possono essere ottenuti in maniera naturale, processo che richiede molto tempo, o artificiale, più semplici da realizzare.

Come fare i dread

Da un pò di tempo stai pensando di provare questa acconciatura ma hai ancora qualche dubbio e ti chiedi spesso come si fanno i dread? Se non sei esperta, ti consigliamo di rivolgerti a un parrucchiere specializzato in questo procedimento, soprattutto per non avere brutte sorprese.

In alternativa puoi pensare di rivolgerti a qualche amico esperto o, se ci sai fare con i capelli, puoi provarli a fare a casa a costo zero, avrai bisogno solo di un uncinetto per annodare i capelli.

Parti dalla radice, cotona una ciocca alla volta fino alle punte e ripeti l’operazione finché non vedi i capelli ben annodati.

Attorciglia la ciocca su se stessa, sempre partendo dalla radice, con l’uncinetto da 0,5 di diametro inserisci la ciocca dentro e con la punta inizi ad agganciare un pò di capelli. Continua ad annodare reinserendo l’uncinetto in maniera perpendicolare alla chioma.

Questo procedimento va ripetuto su ogni ciocca e, soprattutto nel primo periodo, ti capiterà spesso di doverli riannodare con l’uncinetto.

Un tempo i dread venivano creati anche con l’ausilio di cere o di un composto a base di acqua e zucchero, applicati dopo aver cotonato e attorcigliato le ciocche. Questa tecnica è caduta però in disuso e il modo più semplice per avere dei dreadlock naturali resta l’uncinetto.

Cyber dread di che si tratta

I Cyber dread sono una versione temporanea dei classici dreadlock, fatti con capelli sintetici da attaccare a quelli naturali tramite una piccola treccina. 

Durano circa 3 mesi e per toglierli basta sciogliere la treccina, il dread viene via senza dover tagliare i capelli.

Esistono due tipi di Cyber dread:

  • Single Ended, dreadlock singoli da utilizzare in piccole quantità
  • Double Ended, dread doppi da usare su tutta la testa

Tra loro non c’è alcuna differenza di spessore, forma e lunghezza. Sono uguali, l’unica differenza è data dal modo in cui vengono applicati.

Come curare i capelli dread

Come si curano i dread? Questa è forse la domanda che viene fatta più spesso a una persona con i dreadlock. La routine più efficace per evitare l’accumulo di residui si compone di 3 momenti:

  • Lavaggio un paio di volte a settimana con uno shampoo adatto o secondo il metodo no-poo, ovvero solo con acqua calda, massaggiando delicatamente lo scalpo
  • 3-4 volte l’anno occorre fare un lavaggio profondo con il bicarbonato
  • 1 volta al mese è consigliato un risciacquo con l’aceto per rendere i dread morbidi, riequilibrare lo scalpo e chiudere le cuticole dei capelli. L’aceto, inoltre, impedisce la formazione di forfora e prurito

Dopo il lavaggio, i dread vanno asciugati all’aria aperta. Con un asciugamano tampona bene per rimuovere l’acqua in eccesso e lasciali liberi per farli asciugare più velocemente. Evita di lavare i dreadlocks prima di andare a dormire e non dimenticare che più sono maturi e più ci mettono tempo per asciugare.

Dreadlocks
Dreadlocks – Fonte: IStock