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Blue Beauty: tutto quello che c’è da sapere e migliori prodotti

Un vero e proprio movimento salva-oceani per acquisti consapevoli: cos’è la Blue Beauty e quali sono i migliori prodotti rispettosi dell’ecosistema degli oceani.

Ciao Spinkers! Ogni volta che acquistiamo un prodotto beauty prestiamo spesso attenzione agli ingredienti presenti all’interno, evitando così di cadere in sostanze tossiche o nocive per il nostro corpo.

Purtroppo il problema non riguarda solo noi, perché le fragranze sintetiche ad esempio vengono sciacquate via e finiscono dritte nei mari, a contatto con la flora e la fauna marine.

Ecco che entra in gioco la Blue Beauty, il nuovo trend sostenibile sempre più in crescita che ha l’obiettivo di sensibilizzare il settore beauty sulla salvaguardia di mari e oceani e di spronare i brand a rendere i prodotti più sicuri ed ecosostenibili.

Di cosa parliamo in questo articolo

Blue Beauty: di che si tratta

Per arginare l’impatto ambientale dei prodotti beauty, sempre più brand stanno adottando diversi metodi sostenibili per ridurre gli sprechi, si tratta di un vero e proprio movimento, chiamato appunto Blue Beauty.

E’ stato fondato da Jeannie Jarnot, direttrice ed esperta di healthy beauty, dopo aver scoperto la presenza di una quantità enorme di ingredienti tossici nell’industria termale.

Da quel momento ha avviato una ricerca per sviluppare una serie di pratiche per rendere il settore beauty più “clean” e sostenibile, e da come si può intuire dal nome, questo movimento ha l’obiettivo di salvaguardare mari e oceani spronando i brand di case cosmetiche a rendere i loro prodotti più sicuri ed ecosostenibili.

Dopo l’era della bellezza verde, la Green Beauty, che ad oggi ha visto moltissimi brand impegnarsi per creare prodotti e packaging amici dell’ambiente, questo nuovo trend punta a compiere un ulteriore passo in avanti per la tutela del pianeta, avendo un occhio di riguardo in più per la conservazione della biodiversità marina.

La vita di animali e piante che popolano gli oceani infatti è messa sempre più alla dura prova a causa degli agenti inquinanti e della plastica che vengono gettati in essi, e secondo il WWF ogni minuto è come se un gigantesco autocarro pieno di rifiuti entrasse negli oceani.

Blue Beauty filosofia

La Blue Beauty punta quindi non solo a chiedere ai brand di limitare l’uso di plastica nei packaging e renderne più facile il riciclo, ma anche a controllare le sostanze contenute all’interno che possono essere dannose.

Ad oggi infatti sempre più sono i marchi che sposano il movimento Blue Beauty, realizzando prodotti più sicuri e riducendo al minimo l’impronta di carbonio e molto altro.

Ma anche noi consumatrici possiamo contribuire in questo trend, come? Un modo per farlo può essere quello di riutilizzare i packaging!

Possiamo ad esempio dare loro una seconda vita usandoli come contenitori o vasetti per fiori, oppure incoraggiando i marchi beauty alla restituzione degli imballaggi a scopo di riciclo, come ad esempio fa Mac Cosmetics già da molto tempo con l’iniziativa Back to Mac.

La Blue Beauty quindi ha lo scopo di rendere il settore beauty più sostenibile e ridurne l’impatto sull’ambiente. Possiamo fare del nostro anche verificando non solo le sostanze presenti nei prodotti ma anche la loro provenienza leggendo attentamente le etichette.

Inoltre, limitare lo spreco di plastica e facilitarne il riciclo, ad esempio utilizzando flaconi ricaricabili al posto di quelli mono-uso, può essere un’alternativa efficace.

Differenze tra Blue Beauty e Green Beauty

I movimenti Green Beauty e Blue Beauty hanno moltissimi punti in comune: mentre il primo si basa su un approccio eco-friendly che passa per l’utilizzo di ingredienti naturali e sostenibili, il secondo non tralascia alcun aspetto del ciclo di vita dei cosmetici, dalla scelta degli ingredienti per realizzarli, all’acqua necessaria per produrli, alla distribuzione e allo smaltimento.

La Blue Beauty corre quindi verso un unico obiettivo, quello di ridurre l’impatto sui mari.

La Green Beauty invece ha per lo più il concetto di non tossico per la pelle, ma dobbiamo pensare anche a cosa succede quando questi prodotti finiscono negli oceani.

Secondo uno studio infatti entro il 2050 ci sarà più plastica in mare che pesce!

Ecco quindi che prestare attenzione ai prodotti che utilizziamo e ai nostri gesti di bellezza quotidiana diventa un fattore prioritario, per questo è importante fare ciò che possiamo per entrambi i movimenti Blue Beauty e Green Beauty e proteggere a 360 gradi il nostro pianeta.

Perché seguire la Blue Beauty

Lo scopo della Blue Beauty non è solo pensare alla tutela degli oceani, ma molto di più. Infatti, l’obiettivo è quello di restituire qualcosa al pianeta attraverso un costante impegno di  sostenibilità, innovazione ed educazione ambientale al fine di salvaguardare la sopravvivenza del pianeta.

Se ridurre la composizione del packaging dei prodotti cosmetici sull’ambiente marino non basta, è necessario anche solo pensare alle migliaia di tonnellate di ingredienti tossici e sintetici che ogni giorno finiscono in mare attraverso gli scarichi.

Di conseguenza, l’impegno non riguarda solo i brand ma anche noi, ecco perché è importante trovare il modo giusto di riciclare e riutilizzare i contenitori dei cosmetici, evitando così gli sprechi.

Come fare? Non è necessario stravolgere la tua beauty routine buttando via qualsiasi prodotto, ma parti controllando se sono presenti ingredienti nocivi: se nell’etichetta leggi di micro-plastiche, teflon o siliconi, sappi che, una volta sciacquati dal tuo corpo, finiranno negli oceani. Assicurati quindi che gli ingredienti presenti nel prodotto siano biodegradabili.

Un altro aspetto è quello di optare per packaging riciclabili o riutilizzabili, oppure individuare prodotti che utilizzano confezioni in PCR (plastica-post consumo), il che significa che è stata realizzata senza produrre nuova plastica. Questa è un’iniziativa già adottata da alcuni brand come Mac Cosmetics, Lush e The Body Shop.

Blue Beauty: quali prodotti minacciano gli oceani

Vivere tenendo in considerazione al 100% le cause ambientaliste non è sempre possibile, però ognuno di noi si può impegnare a compiere qualche piccolo gesto o prestare più attenzione a ciò che compra.

Non tutti i prodotti hanno un impatto negativo allo stesso modo, ma una delle maggiori minacce per gli oceani e soprattutto per la barriera corallina, è sicuramente la crema solare.

Sebbene questa ha un compito molto importante per la nostra pelle, causa danni enormi agli ecosistemi marini. Questo succede perché le persone entrando in acqua dopo averla stesa sul corpo distribuiscono un numero elevato di particelle dannose.

Ma questo naturalmente non significa che bisogna evitare di utilizzarle, ma bensì basta informarsi su quali siano gli ingredienti più nocivi e scegliere soluzioni alternative.

Non a caso, le Hawaii sono state il primo stato negli Stati Uniti a vietare le creme solari contenenti sostanze chimiche dannose per i coralli come l’ossibenzone e ottinoxato, con una legge entrata in vigore il primo gennaio 2021.

Per non parlare della schiuma da barba, del gel per capelli, fino ai rossetti e dentifrici, che contenendo microplastiche piccolissime, non riescono ad essere filtrate dai sistemi di depurazione delle acque, e così facendo dai nostri lavandini e dalle nostre docce queste particelle finiscono negli oceani venendo scambiate per cibo dai pesci.

Blue Beauty: ecco i prodotti che assecondano il movimento 

I prodotti che aderiscono al trend sono in costante aumento, ma uno dei primi brand ad assecondare il movimento Blue Beauty è stato Kevin Murphy, evitando che 360 tonnellate di plastica finissero negli oceani convertendo i packaging dei prodotti in Ocean Waste Plastic al 100%.

Creato per nutrire ogni ciocca dalle radici alle punte, Kevin.Murphy Plumping.Wash trasforma i capelli sottili in chiome forti e corpose, con una nuova forza e vitalità. Formulato con radice di hemsleya amabilis che aiuta a rinvigorire e rinforzare le radici del capello, contrasta l’invecchiamento del follicolo, inoltre l’estratto di foglie di aloe vera funge da agente condizionante naturale che contribuisce a ridare luminosità e bellezza ai capelli essendo ricca di vitamine essenziali e minerali. Contiene estratto di bamboo e di bacche di acai, che proteggono e donano elasticità e morbidezza ad ogni ciocca grazie alle loro proprietà idratanti ed antiossidanti.

La mission green ed ecosostenibile del brand francese Caudalie è molto nota ed entro quest’anno ha promesso di render eil 100% degli imballaggi riciclabili e realizzati con plastica riciclata o alleggerita. Caudalie Vinoclean mousse detergente e purificante ha il 97% di ingredienti di origine naturale e contiene uva rossa, salvia e camomilla, con una fragranza dalle note floreali di rosa, legni bianchi, anguria, foglie di viola e pepe rosa. Leggera come l’aria, è adatta a tutti i tipi di pelle e grazie al potere dei suoi principi attivi botanici rimuove efficacemente sporco e impurità dal viso.

“Beauty Innovation For a Better World” è la mission del gruppo Shiseido dal 2019, che ha deciso di declinare il suo impegno in campo ambientale, sociale e culturale. L’azienda sta infatti lavorando alla realizzazione di imballaggi sostenibili al 100% entro il 2025. La Vital Perfection Uplifting and Firming Cream è una crema nutriente a rapido assorbimento, formulata con una tecnologia innovativa che agisce riducendo l’aspetto delle linee sottili e rende la pelle più elastica. Grazie al mix di estratto di cardamomo, acqua di rosa bulgara e odokiro, ne aumenta la radiosità ed è ideale per chi ha un incarnato dall’aspetto stanco.

L’ Occitane, non solo ha incrementato i re-fill ed eliminato le spatole in plastica dai prodotti, ma si è impegnata anche a fianco di Plastic Odyssey: la nave è salpata nel 2020 con l’obiettivo di raccogliere la spazzatura lungo le coste e riutilizzarla a bordo riciclandola e trasformandola nel vero motore dell’imbarcazione. Il sapone solido L’Occitane in questione è naturale e senza olio di palma, ideale per pelli secche e delicate e lo si può utilizzare per detergere le mani o il corpo. Contiene burro di karitè che aiuta a nutrire, proteggere e lenire la pelle ed ha una profumazione delicata di lavanda.

L’obiettivo zero waste è la priorità di REN che, per l’iconica crema viso Evercalm Global Protection Day Cream ha deciso di realizzare un packaging in plastica riciclata oltre che ottenuta attraverso gli scarti della lavorazione di altre plastiche. Lo scopo è quello di creare un riciclo infinito, che porti a ridurre il bisogno di produrre nuova plastica. Questa crema idrata e rimpolpa la pelle, è ideale per quelle più sensibili e delicate e svolge un’azione lenitiva e protettiva combattendo i rossori e l’invecchiamento precoce, allenando la pelle ad essere meno sensibile contro i danni causati dai radicali liberi e dalle aggressioni ambientali.

Per proteggere il suo habitat, La Mer ha istituito il fondo La Mer Blue Heart, che si occupa di sensibilizzare le persone sull’importanza di salvaguardare l’oceano, per questo il brand ha creato un’edizione limitata della celebre Crème del la Mer, decorandola con un acquerello dipinto a mano e ispirato proprio alle onde del mare. Una crema viso ricchissima che lenisce la pelle in profondità, idratandola e rendendola più radiosa. Svolge inoltre una funzione rigenerante ed è adatta maggiormente alle pelli più secche.

SpinkUp Tips

Blue Beauty opinioni e considerazioni finali

La Blue Beauty è quindi una nuova tendenza del mondo della bellezza che prevede non solo la salvaguardia degli oceani ma anche l’utilizzo di fonti rinnovabili e la riduzione della produzione di CO2 con effetti positivi sull’ambiente.

L’industria del beauty e della moda sono quelle che più contribuiscono all’inquinamento delle acque, poiché alcuni ingredienti che utilizzano sono dannosi per molte specie e i packaging in plastica sappiamo bene dove finiscono, purtroppo. Ecco perché è iniziata la Blue Beauty, che si affianca alla Green Beauty e alla bellezza zero waste.

Ci rendiamo conto (fortunatamente) di essere sempre più attente e consapevoli nei confronti delle sostanze che mettiamo sulla nostra pelle, molte di noi sono anche abituate a controllare con attenzione l’INCI dei prodotti e questo porta allo stesso tempo ad una maggiore attenzione sulle conseguenze negative dell’ambiente e della natura.

La Blue Beauty quindi si prende cura sia della nostra bellezza sia del benessere del nostro pianeta e dei suoi oceani.