Il 5 Luglio si festeggia il Bikini Day: la celebrazione del capo iconico e rivoluzionario che sin dal suo esordio ha riscosso un enorme successo diventando un simbolo dell’emancipazione femminile e del coraggio. Colori, forme, tessuti…Ogni donna può avere il costume perfetto!
Di cosa parliamo in questo articolo
Quando nasce il bikini
Il 5 luglio ricorre il Bikini Day: l’anno della sua prima apparizione è il 1946.
Donne di ogni forma scelgono di scendere in spiaggia indossando questo capo rivoluzionario e sottolineando l’ennesimo cambiamento che il popolo in quel particolare periodo storico stava vivendo.
Sin dall’esordio, il capo iconico e simbolo dell’emancipazione femminile ha riscosso un notevole successo.
Il bikini nasce da un’intuizione di Louis Réard, giovane ingegnere automobilistico, che dato il periodo storico scelse di rilevare l’attività della madre: un’azienda di lingerie.
Un giorno in spiaggia, notò che le donne avevano l’abitudine di arrotolare i propri costumi da bagno per ottenere un’abbronzatura più estesa:, fu così che, prendendo spunto dall’invenzione di J.Heim, creò un qualcosa di audace – almeno per l’epoca.
Finalmente la donna poteva dunque scegliere di abbronzarsi e mostrare le proprie forme, senza doversi nascondere sotto costumi insignificanti e troppo coprenti.
Seguirono scandali, polemiche e ferme prese di posizione che tuttavia non arrestarono l’ascesa e la popolarità del capo, sino a farlo diventare un vero e proprio simbolo di “rivoluzione” per l’epoca.
Cosa significa bikini
Il bikini è un costume da bagno femminile composto da due pezzi: slip e reggiseno.
Gli stilisti e la loro capacità di dettare moda, hanno trasformato il capo in termini di colori, tessuti e dimensioni.
Oggi esistono un’infinità di modelli differenti: il bikini per chi tanto seno ad esempio è composto da coppe capienti e spalline rinforzate.
Ma cosa significa bikini? L’origine del nome non ha nulla a che vedere con il tessuto, con il capo e nemmeno con l'inventore.
Per scoprire cosa significa bikini serve approfondire l’attualità dell’epoca: il capo è stato definito un qualcosa di esplosivo e prende il nome dalle Isole Bikini che nel 1946 vennero alla ribalta a causa di un test relativo alla bomba atomica.
Insomma, sottolineare l’idea di “esplosivo” è stato un gioco da ragazzi!
Quale bikini scegliere? Consigli e suggerimenti
Per scegliere il due pezzi perfetto occorre osservare le forme del proprio corpo:
- il fisico a mela predilige un bikini evoluto: il trikini, un ibrido tra costume intero e due pezzi che grazie allo slip molto sgambato mette in risalto le gambe
- Il fisico muscoloso ed atletico accoglie i volant. L’arricciatura e il dettaglio catturano l’attenzione e creano armonioso un corpo spigoloso.
- Il fisico a clessidra strizza l’occhio ai laccetti. Vita stretta, spalle importanti e fianchi formosi? Lo slip con i lacetti permette alle curve di essere le protagoniste senza eccessi.
- Il fisico a pera impone invece il reggiseno imbottito. I fianchi importanti accostati ad un seno minimal necessitano di ridimensionamento, ecco perchè il bikini per chi ha poco seno punta l’attenzione sul pezzo “sopra”.
