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Acrilico a immersione: di che si tratta e come si utilizza

L’acrilico ad immersione è una valida alternativa al gel per avere unghie sempre perfette, sane e forti: ecco come funziona e come si esegue!

Carissime Spinkers, quante di voi vorrebbero unghie sane e forti, e quante vorrebbero una ricostruzione unghie che duri più di una settimana? Potrebbe sembrare una missione quasi impossibile soprattutto se non siete delle amanti della ricostruzione unghie in gel.

Allora ecco che viene in vostro soccorso un metodo alternativo, quello dell’acrilico a immersione, che potete eseguire anche da sole a casa.

Scopriamo insieme di cosa si tratta, i suoi vantaggi, come si esegue e i migliori prodotti in commercio. Cominciamo!

Breve storia dell’acrilico a immersione

Il metodo dell’acrilico a immersione (Acrylic Dip System), pur essendo all’avanguardia, in realtà non è una novità. Infatti nasce intorno agli Anni ’80 in America separandosi dal metodo acrilico classico.

Il metodo acrilico classico consiste nell’utilizzare una polvere o polimero che, unita ad un liquido, il monomero, da luogo ad un composto che si applica sull’unghia con un pennello, dandole forma, spessore e lunghezza.

La tecnica a immersione, invece, consiste nello stendere con un pennello un liquido (resina) sull’unghia per poi immergerla in una polvere acrilica specifica, creando in questo modo uno strato sottile di prodotto.

Successivamente si stende un liquido attivatore che provoca la reazione di indurimento immediato del prodotto.

Da qualche tempo il metodo ad immersione è stato riproposto con tantissime formulazioni diverse e innovative. Così è dunque arrivato dall’America all’Europa, e dall’Europa direttamente in casa nostra.

Quali sono i vantaggi dell’acrilico a immersione

Il segreto del grande successo dell’acrilico a immersione è sicuramente la resistenza e la durata del prodotto che si mantiene inalterato fino a 4 settimane.

Inoltre utilizzare il sistema dell’acrilico a immersione è davvero semplicissimo, per questo apprezzatissimo dalle amanti del DIY (fai da te) e dalle meno esperte: richiede infatti pochissimo tempo di asciugatura e non prevede l’uso della lampada UV.

Ulteriore vantaggio è rappresentato dalla perfetta adesione su qualsiasi tipologia di unghia, anche se danneggiata: è possibile eseguire una copertura dell’unghia naturale per rinforzarla, oppure riparare unghie spezzate mediante l’allungamento con la tip.

Inoltre è possibile altresì decidere a proprio piacimento quanti strati di resina applicare sulle unghie, a seconda della loro fragilità stabilendo il tutto in funzione del risultato, naturale o più deciso.

Rispetto a 30 anni fa, oggi esistono polveri dai colori e dagli effetti innovativi, con finish cremosi, glitter, neon e shimmer. Si possono realizzare bellissimi decori con sfumature, effetti marmorizzati, applicazione di brillantini o pagliuzze olografiche.

Infine, questa tipologia di acrilico è facile da rimuovere con il solvente per smalti semipermanenti, senza danneggiare il letto ungueale.

Come si usa l'acrilico a immersione
Come si usa l’acrilico a immersione – Fonte: IStock