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Acido salicilico: caratteristiche, proprietà, benefici e quando utilizzarlo

Che tu abbia brufoli, punti neri, pelle grassa o rughe di espressione, non puoi non conoscere l’acido salicilico e le sue straordinarie proprietà!

Di cosa parliamo in questo articolo

Acido salicilico dove si trova

Dal punto di vista farmacologico, questa sostanza appartiene alla famiglia dei saliciati. In particolare si tratta di un beta-idrossiacido che, insieme agli alfa-idrossiacidi, forma i famosi acidi della frutta.

Sebbene sia sintetizzato nei laboratori già da tempo, si trova facilmente in natura sotto forma di cristalli incolore o come polvere biancastra dal sapore acidulo.

Sottoposta all’azione luminosa solare, la molecola viene alterata nel suo naturale colore. In acqua, l’acido salicilico è poco solubile, mentre si solubilizza benissimo in alcol, etere, acetone e cloroformio.

L’acido salicilico lo si può trovare naturalmente in:

  • Frutta come ananas, albicocche, arance, uva, fragole, mirtilli e pesche.
  • Verdure come spinaci, radicchio e cicoria.
  • Piante come tulipani, giacinti, violette (oltre che quelle citate sopra).

Acido salicilico a cosa serve

L’acido salicilico ha innanzitutto delle proprietà cheratolitiche, in quanto è in grado di sciogliere lo strato corneo dell’epidermide senza intaccare le cellule.

Più specificamente, esso è in grado di distaccare le cellule dello strato più esterno della cute, definito “strato corneo“, rimuovendo la cosiddetta pelle morta.

Poiché gli strati più interni del derma non sono cheratinizzati, l’acido non li intacca in quanto interagisce esclusivamente con gli strati di cheratina. In questo modo è in grado di svolgere un’azione levigante ed esfoliante, favorendo il rinnovo cellulare e lasciando affiorare una cute nuova, liscia e levigata.

Esso è dotato anche di proprietà batteriostatiche e lenitive: la sostanza, infatti, penetra rapidamente nelle lesioni infiammate esercitando eccellentemente queste funzioni, senza provocare fenomeni irritativi.

Acido salicilico per il viso
Acido salicilico per il viso – Fonte: IStock

Il principale utilizzo dei questa sostanza è quello del peeling all’acido salicilico, molto utile in caso di pelle impura, pori dilatati ed eccesso di sebo.

La sua azione purificante e antibatterica, inoltre, lo rende particolarmente adatto ad eliminare i punti neri. Esso però è diventato un vero must-have per la sua incredibile efficacia nel contrastare l’acne in tutte le sue tipologie. Infine, ad alte concentrazioni l’acido salicilico provoca delle bruciature necrotiche, molto utile nel trattamento di calli o verruche.

Peeling acido salicilico

L’acido salicilico è utilizzato principalmente per preparare peeling chimici e scrub contro l’acne papulo-pustolosa di grado lieve o moderato.

Applicato sulla zona da trattare, l’acido salicilico spezza la cheratina, catena proteica che determina la coesione tra i corneociti, esfoliando solamente le cellule presenti nello strato più esterno della pelle.

In questo modo viene favorita la desquamazione dei cheratinociti iperpigmentati, il rinnovo cellulare e l’aumento del tourn-over cellulare degli strati sottostanti.

Per questo motivo, la sua azione esfoliante attiva anche un processo anti-age (anti-invecchiamento) proprio perchè, rimuovendo lo strato superficiale di cellule morte, fa uscire fuori la pelle più bella e giovane.

La pelle avrà un aspetto più levigato e luminoso, le piccole rughe e i segni dell’età verranno visibilmente ridotti.

Questo ricambio cellulare è molto utile anche nel trattamento degli inestetismi dovuti al foto-invecchiamento, come le macchie solari. In questo caso, l’acido salicilico viene utilizzato insieme ad altre sostanze per esfoliare la zona della macchia ed eliminare le cellule iperpigmentate.

Grazie alle sue proprietà sebostatiche e antibatteriche, l’acido salicilico è in grado di penetrare all’interno della ghiandola sebacea riducendo la produzione di sebo. Per questo motivo il peeling all’acido salicilico è consigliato nel trattamento di pelli miste e/o grasse.

Infine, questo peeling, esfoliando la pelle, facilita l’assorbimento di altre sostanze funzionali, soprattutto agenti idratanti e nutrienti. Per questo motivo viene utilizzato anche in fase preparatoria a trattamenti specifici come radiofrequenza o needing.

Acido salicilico acne

L’acne è una malattia dell’unità pilo-sebacea che comporta un aumento della produzione di sebo, alterazioni della flora microbica, cheratinizzazione eccessiva (con ostruzione del poro), e infiammazione del follicolo pilo-sebaceo.

L’acido salicilico, come abbiamo visto, penetra nella pelle e agisce per dissolvere le cellule morte che ostruiscono i pori. Grazie all’anello benzenico, è anche un ottimo antimicrobico, per questo viene usato in tantissimi trattamenti antiacne.

Oltre all’acne papulosa, è molto utile anche in caso di acne in fase comedonica o acne nodulare. Grazie alle sue proprietà esfolianti, antibatteriche e rigeneranti, l’acido salicilico aiuta a ridurre i segni di queste imperfezioni lasciando la pelle purificata e uniformata.

Acido salicilico come si utilizza
Acido salicilico come si utilizza – Fonte: IStock